Accordo fatto: il segretario del Pd Massimo Litta comandato "istruttore tecnico" al Comune di Rocca di Papa

Pubblicato: Venerdì, 18 Agosto 2017 - redazione attualità

ROCCA DI PAPA (attualità) - Il consigliere Massimo Grasso ufficializza quello che era nell'aria da ore. Il numero 1 del partito di opposizione si ritrova con un comando "fiduciario" dall'Amministrazione comunale

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Cosa succede se il segretario cittadino di uno dei principali partiti di opposizione, segnatamente il Pd, viene "comandato" da un Comune ad un altro ed in particolare - con "comando" probabilmente fiduciario - proprio nel Comune in cui dovrebbe rappresentare l'alfiere dell'opposizione, il primo dei controllori, il principe della garanzia democratica?

Lo avevamo scritto qualche giorno fa senza avere uno straccio di replica: Pd Rocca di Papa, ma quale opposizione costruttiva, siamo alla pastetta (LEGGI l'articolo del 5 agosto).

E così a portare in piazza una voce che girava da qualche ora in città, poco fa è stato il consigliere di minoranza Massimo Grasso. "Massimo Litta, segretario del Pd roccheggiano, con determina 873 del 17 agosto 2017 è comandato per 2 mesi al Comune di Rocca di Papa con la qualifica di Istruttore tecnico presso l'ufficio tecnico-urbanistico. C'è aria di Pd2?", scrive Grasso su Facebook.

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Insomma: Massimo Litta, eletto segretario del Pd di Rocca di Papa il 2 luglio (LEGGI l'articolo), dopo aver fatto fuori la concorrenza di Mauro Fei e grazie al sostegno interno di Maurizio De Santis ed esterno del consigiere regionale Simone Lupi, è proprio l'elemento individuato dall'Amministrazione comunale di Rocca di Papa - come anticipato in Consiglio comunale sede di approvazione di Equilibri di Bilancio dall'assessore Vincenzo Rossetti - per rinforzare l'Ufficio tecnico-urbanistico.

A Rocca di Papa ogni giorno se ne vede una diversa, una in più. Senza fine. Incredibile

Chi era, dunque, nel giusto quando denunciava - scrivendone con dovizia e circostanziate ricorrenze, dell'accordo in corso tra il Pd (che, non ce ne voglia Grasso, non il Pd2 ma qualcosa di oltre) e il sindaco Emanuele Crestini, novello censore? Chi era dunque, se non la nostra testata che il 5 maggio 2017 individuava proprio in Simone Lupi il traghettatore del sindaco roccheggiano verso il Pd (LEGGI l'articolo). Come direbbe un amministratore roccheggiano: utilità, veridicità, imparzialità. Chissà oggi cosa ne pensa l'assessore Gian Luca Zitelli di tutto questo...

Inevitabili alcune domande: Massimo Litta ora si dimette da segretario del Pd, ovvero del partito che dovrebbe essere in opposizione (sempre che l'accordo non riguardi, come appare possibile, anche questo aspetto)? Saranno davvero 2 soli mesi di comando per un Litta di rientro a Grottaferrata da Castel Gandolfo o è già in previsione magari qualche sostituzione, surroga o altro per restare nel Palazzo rosa? Cosa ne pensano gli organi sovracomunali del Partito democratico: è solo un'impressione che un segretario cittadino del Pd abbia avuto un incarico da un'Amministrazione che appena 14 mesi fa si presentò come fortemente alternativa al Pd?

E ancora: di cosa di occuperà Massimo Litta all'ufficio tecnico-urbanistico (assessore di riferimento: Veronica Giannone)? Della questione abusivismo? Della lottizzazione delle Calcare?

Domande che attendono risposte. O meglio: ulteriori conferme.

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