Commercio Frascati, Sbardella, Travaglini e Pagnozzi: "Amministrazione inerte ed impotente"
Pubblicato: Lunedì, 07 Gennaio 2019 - redazione politicaFRASCATI (politica) - I tre consiglieri di opposizione rilanciano l'importanza della tematica
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Dai consiglieri comunali Francesca Sbardella (Pd), Lello Pagnozzi e Gianluca Travaglini (E ora Frascati) riceviamo e pubblichiamo.
"La crisi, il calo dei consumi, le tasse, la burocrazia, la mancanza di progettazione politica, di credito e l'impennata del costo degli affitti, unito al crollo del potere d'acquisto delle famiglie, hanno costretto molti piccoli imprenditori ad abbassare definitivamente la saracinesca della propria bottega. Se a questo si aggiunge che negli ultimi 15anni le politiche commerciali, della grande distribuzione si sono fatte sempre più mirate ed aggressive, per molti artigiani e piccoli negoziati non c'è stata via di scampo".
"Tra difficoltà oggettive legate anche alla crescita del commercio online e la mancata progettazione di resistenza e rilancio, ci sorge spontaneo interrogarci sulla crisi che attanaglia le nostre attività artigiane e commerciali cittadine, come pure ci chiediamo il perché l'Amministrazione comunale non si sia ancora adoperata all'attivazione, dello sportello europeo promesso in campagna elettorale, utile per fornire informazioni rivolte e mirate alle imprese, ai giovani ed a tutti i cittadini, relativi ai programmi e alle opportunità di finanziamento dell' unione europea. Non si hanno tra l'altro neanche più notizie del delegato esterno ai bandi europei, del rilancio del progetto del centro commerciale naturale e la realizzazione di un incubatore di impresa a sostegno ed avvio di start up di imprese giovanili".
"Assistiamo inerti sempre di più alla chiusura degli esercizi commerciali una volta veri e propri volani dell'economia cittadina. Nel centro città cosi come in periferia le attività chiuse sono ormai molte, per fare un esempio Cocciano vecchia fino a qualche anno fa contava 17 esercizi commerciali in attività, oggi ne rimangono appena una decina, e la nostra preoccupazione è che si possa creare un effetto di desertificazione e depauperamento in grado di accrescere l'abbandono e il degrado non solo delle periferie. Un forte rilancio delle attività produttive presenti non può piu essere rimandato!".