Botti di Capodanno, Viminale: il bilancio conclusivo è di 216 feriti, 13 gravi

Pubblicato: Martedì, 01 Gennaio 2019 - redazione cronaca

In tutta Italia diverse situazioni di emergenza, aumentati gli interventi dei Vigili del Fuoco

ilmamilio.it

I botti di capodanno ancora una volta sono una sequenza di notizie preoccupanti. Il bilancio di quello che ci ha portati al 2019 non è tra i migliori. Il totale dei feriti è di 216, 41 i minori. L’unica notizia positiva è che non è avvenuto nessun decesso per il sesto anno consecutivo. I feriti lievi, quelli con prognosi inferiore o uguale a 40 giorni, quest'anno sono stati 203 come l'anno passato mentre i feriti gravi, con prognosi superiore ai 40 giorni, sono stati 13 (quattro in più dello scorso Capodanno).

Il caso più grave sembra quello di un 23enne giunto al pronto soccorso del Niguarda di Milano con gravi ferite a entrambe le mani e a varie parti del corpo, dovute all'esplosione di un botto di tipo professionale che stava provando a riaccendere dopo un primo tentativo andato a vuoto. Sottoposto a intervento chirurgico, il giovane versa in pericolo di vita. Sempre nel capoluogo lombardo, un 58enne ha perso quattro dita della mano sinistra nello scoppio di un petardo: e' ricoverato all'Ospedale San Giuseppe, proveniente dal pronto soccorso di Bergamo. Tre in prognosi riservata Prognosi riservata anche per la donna di 36 anni gravemente ferita al torace da un razzo: operata, è in terapia intensiva all'Ospedale Rummo di Benevento. A Latina, un poliziotto, in servizio di ordine pubblico per i festeggiamenti di fine anno si è avvicinato a due ragazzi che stavano accendendo un grosso petardo ed è stato investito dall'onda d'urto provocata dall'esplosione: ha riportato una ferita lacero contusa a una coscia con prognosi di 10 giorni.

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A Salerno un 35enne ha perso la mano destra e ha riportato gravi danni all'occhio destro (è ricoverato all'Ospedale Pellegrini di Napoli in prognosi riservata) mentre un 24enne ha riportato la frattura dell'orbita oculare e una contusione polmonare (in prognosi riservata a Cava de' Tirreni). Un giovane di 23 anni a Crotone lamenta ferite alla mano sinistra causate dall'esplosione accidentale di una bomba carta raccolta a terra: e' sotto intervento chirurgico teso a scongiurare l'amputazione della mano.

A Torino un 19enne ha riportato la lesione complessa di tutta la mano destra e una ferita alla coscia destra: ricoverato a Susa ed operato, ha una prognosi superiore ai 40 giorni. Nella capitale trauma grave alla mano destra per un 35enne, assistito al Cto, mentre a Napoli un 12enne ha riportato ferite alla mano destra giudicate guaribili in 30 giorni: a procuragliele l'esplosione accidentale di un petardo raccolto in strada.

658 gli interventi dei Vigili del fuoco riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, in leggero aumento rispetto allo scorso anno, quando furono 519. Il numero maggiore di interventi anche quest'anno è stato compiuto nel Lazio dove sono stati 171 (lo scorso anno furono 114). Anche quest'anno nessun intervento in Sardegna. Dodici ragazzi sono finiti in ospedale per avere abusato di alcol a Capodanno nella Bergamasca.

Ci sono poi i cosiddetti danni collaterali: centinaia gli interventi per l’incendio di cassonetti dell’immondizia o contenitori per la differenziata. Decine di cassonetti dei rifiuti in fiamme nella notte nella Capitale. Secondo quanto si è appreso dai vigili del fuoco, gli incendi dei secchioni si sono verificati in particolare nella zona sud est della città: nei quartieri Magliana, Centocelle, Cinecittà e sul litorale romano a Ostia. Coinvolte anche alcune auto, una quindicina circa. Sono oltre 160 gli interventi effettuati la notte di Capodanno dai vigili del fuoco di Roma. Di questi circa il 75% per incendi e hanno riguardato soprattutto cassonetti dell'immondizia, depositi o scarichi all'aperto di materiali di scarto. I pompieri sono dovuti intervenire anche nei Castelli Romani a Velletri, Ciampino, Grottaferrata. (Leggi : Capodanno, interventi dei Vigili del Fuoco a Velletri, Ciampino e Grottaferrata. Oltre 150 operazioni nella provincia di Roma).