Marino, Silvani e Venanzoni: «Che fine ha fatto l’ecocentro delle frazioni?»

Pubblicato: Lunedì, 17 Dicembre 2018 - Redazione 1

MARINO (politica) - Il gruppo Dem interroga la Giunta

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“Il nulla cosmico dopo la consultazione popolare per l’ubicazione dell’ecocentro a servizio delle sei frazioni di Marino. L’ecocentro non c’è e non si sa niente rispetto alla sua realizzazione. Un silenzio assordante, quasi a voler sedare l’opinione pubblica e le opposizioni politiche di fronte alle inadempienze di un’amministrazione comunale  totalmente incapace. I 5 stelle marinesi ci diranno che siamo bugiardi e mistificatori, perché loro a differenza di chi li ha preceduti hanno attivato la raccolta differenziata porta a porta. Vero, peccato che il sistema sia già al collasso. O meglio, lo è stato sin da quando è partito. Hanno fatto passare ai cittadini della “pianura”, così tali amministratori chiamano le frazioni, un’estate fra la monnezza e continuano a farlo. Il motivo? La loro negligenza nonostante siano pagati dai cittadini per dare soluzioni ai problemi. L’ecocentro delle frazioni, di cui ormai non parlano neanche più, serve come il pane.

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L’intera raccolta dei rifiuti non può fare leva solo ed esclusivamente sull’isola ecologica di Via Ferentum. Non basta però tacere e starsene rintanati nel palazzo, i risultati del totale immobilismo sono purtroppo evidenti. Le strade di Marino sono puntualmente piene di immondizia e sul territorio proliferano, giorno dopo giorno, discariche abusive a cielo aperto. Si potrebbero portare esempi a iosa. Una situazione che ha messo a nudo anche altri limiti di questa amministrazione comunale: la totale mancanza di controllo del territorio. Da giugno 2016, Marino non è governata. Peggio di una gestione commissariale. Gli amministratori sono assenti. I 5 Stelle di Marino sbandierano talmente tanto la “trasparenza” che i cittadini non li hanno neppure mai visti. Sono trasparenti, è come se non ci fossero. Come possono simili amministratori comprendere cosa voglia dire conoscere e controllare la città in ogni sua strada? Nell’era dell’alta tecnologia, a Marino non c’è una telecamera. Assumere qualche vigile urbano non basta. Occorre dotarsi di strumenti di controllo come le “foto trappole”, vitali per arrestare il sistema delle discariche abusive. Per la videosorveglianza escono continuamente bandi regionali e provinciali, peccato che la maggioranza marinese non partecipa e quando lo fa non rientra mai nelle graduatorie utili, come anche nel caso dell’ecocentro delle frazioni. Avevamo già presentato un’interrogazione consiliare per sapere cosa ne sarà di questo benedetto ecocentro. Oggi ad una anno esatto di distanza dalle consultazioni per la sua ubicazione, indicata dai cittadini nella zona Divino Amore – Mazzamagna, continuiamo a chiederlo”. Così in una nota i Consiglieri Comunali del Partito Democratico, Franca Silvani e Gianfranco Venanzoni.

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