Incendio TMB, Ispra: “Per Natale rischio caos rifiuti”. Scatta l’indagine. Legambiente: "Un disastro, impianto andava chiuso"

Pubblicato: Martedì, 11 Dicembre 2018 - redazione attualità

ROMA (cronaca) – Per la gestione dei rifiuti ora si teme il peggio. Ministro e sindaco contestati da alcuni cittadini. Raggi: appello alle regioni

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Le reazioni sul drammatico incendio all’impianto TmB di Via Salaria non si sono fatte attendere. Durante la conferenza stampa di oggi il ministro dell’Ambiente Costa e la sindaca Raggi sono stati contestati da un gruppo di cittadini. “Vergognatevi, non avete fatto nulla”, hanno urlato nei confronti dei due. Al di là della breve parentesi, il rischio che si corre a Roma è quello di un Natale in emergenza.

Il rogo è stato domato da circa 50 vigili del fuoco. L’odore di bruciato è stato avvertito anche nel centro della Capitale. Per precauzione è stato chiuso un asilo vicino alla struttura mentre i medici hanno detto di proteggere i bambini e i malati e di tenere chiuse le finestre delle abitazioni.

L’Ispra si è detta preoccupata per la gestione del ciclo rifiuti. L’impianto di via Salaria, oggetto di forti contestazioni da parte dei residenti, tratta circa 600 tonnellate di rifiuti al giorno (un quinto della produzione della capitale). La sindaca Raggi ha lanciato un appello alle Regioni. “In collaborazione con l’amministrazione comunale stiamo ascoltando tutti – ha affermato il Governatore del Lazio Nicola Zingaretti - si tratta di ricollocare un quantitativo molto importante di materiale. Siamo già attivi con le altre regioni e l’impiantistica regionale”.

La Procura di Roma ha avviato un’indagine.

“L’aria di Roma oggi è irrespirabile, un disastro ambientale. La discarica del Salario, come è ormai diventato il TMB da tempo, andava chiusa come chiedono cittadini, comitati e associazioni del territorio – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio-. Tante promesse pre-elettorali da tutti, ma nessuno ha mai avviato un cambio di rotta per chiudere un impianto dove si doveva lavorare l’indifferenziato per far uscire rifiuti trattati, e che invece è diventato una vera discarica nel cuore della città; colpa anche di una percentuale di differenziata che a Roma non cresce da tre anni e da nuovi impianti dei quali la capitale continua a non dotarsi. Oggi il fumo e la puzza stanno attanagliando ogni angolo di Roma, quando il vento li avrà spazzati via, rimarranno per il quartiere salario e i suoi cittadini esausti. Bisogna pretendere la costruzione dell’economia circolare e lo faremo nei prossimi giorni con il nostro Ecoforum perché una giornata del genere sia solo un brutto ricordo, ma vogliamo anche che un disastro simile non rimanga impunito e abbiamo perciò inviato una denuncia per disastro ambientale”.

Legambiente Lazio sta inviando infatti la denuncia alla Procura della Repubblica per disastro ambientale sull’incendio di oggi, e intanto ha lanciato l’appuntamento dell’Ecoforum 2018, che si svolgerà a Roma in Villa Palestro il 18 dicembre, per promuovere le buone pratiche e i comuni ricicloni ma anche ragionare sulla costruzione di un ciclo virtuoso dei rifiuti nel Lazio.

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