Grottaferrata, Andreotti interviene e spiega la partecipazione all’incontro con Veltroni
Pubblicato: Sabato, 08 Dicembre 2018 - redazione politicaGROTTAFERRATA (politica) - Dopo le polemiche un lungo post su Facebook
ilmamilio.it - comunicazione Facebook del sindaco Luciano Andreotti
"Due giorni fa, presso la sede della Biblioteca comunale di #Grottaferrata (primo particolare da tenere a mente) ho partecipato - invitato in quanto sindaco della città (secondo piccolo ma fondamentale particolare) - a un incontro con l’ex vicepremier, ex sindaco di Roma, fondatore del Partito Democratico, Walter Veltroni. Organizzatrice e estensore dell’invito il PD Grottaferrata per tramite della segretaria cittadina Silvana Pappaianni che ringrazio per l’apprezzabile cortesia istituzionale mostrata.
Giustamente è stato ricordato da molti in queste ore che il Pd è all’opposizione della coalizione civica che ho l’onore di guidare e che ha vinto le elezioni a Grottaferrata. Ritengo, proprio in tal senso e a maggior ragione, molto civile oltre che cordiale il coinvolgimento esteso all’Amministrazione e allo stesso modo mi piacerebbe che i consiglieri e le forze di minoranza aderissero alle occasioni di incontro culturale promosse dalla nostra Amministrazione.
La giunta comunale in carica è civica, “arcobaleno”, come è stata definita e tale resterà in quanto ad oggi la politica è in una profonda crisi e si parla solo alla pancia degli italiani con demagogie populistiche che non risolvono strutturalmente la crisi economica e socioculturale che ancora avvinghia l’italia.
L’incontro con Veltroni - ribadisco - convocato in una sede comunale, era di natura politico-culturale, non elettoralistica. È chiaro che se si fosse tenuto in una sede di partito e con intenti strategici non avrei né sarei stato interessato a partecipare.
Nello specifico il tema era il pensiero progressista di sinistra che, personalmente, non ho mai rinnegato pur essendo a capo di una coalizione civica. Essere civici, infatti, non significa certo essere senza ideali ma richiede la maturità supplementare - che credo la mia maggioranza stia dimostrando - di andare oltre per il bene primario della nostra città. A Grottaferrata il nostro progetto ha vinto in quanto la grande maggioranza dei cittadini non ha ritenuto che i partiti, tutti - si vedano i voti espressi alle liste - avrebbero avuto la capacità e la competenza di risolvere i problemi.
Ecco, è bene sottolineare come gli stessi che oggi parlano e tuonano contro di me, contro di noi, sono proprio quelli che alimentavano il vecchio modo di fare politica. Al tempo stesso ci tengo a manifestare pure la mia perplessità in merito agli annunci buttati là per assumere ruoli o visibilità effimere o per rispondere a seducenti chimere di candidature fatue a destra e sinistra. Chi si lascia coinvolgere da certe spigolature non capisce la reale situazione e lo stato in cui versa la nostra città e in particolare la macchina amministrativa dell’ente comunale. Occorre che i miei, tutti noi, ci rimbocchiamo le maniche e lavoriamo seriamente per il mandato che i cittadini ci hanno conferito. Non stiamo al Comune per riscaldare poltrone ma per portare a compimento un servizio per la città. Non ci sono strategie politiche da elaborare: siamo amministratori di una città. Questo è il nostro compito.
Un post scriptum vorrei infine dedicarlo ai molti notisti dalle penne appuntite. I social network come i giornali sono utili per diffondere e alimentare opinioni fondate su informazioni corrette. Leggere e raccontare le righe dritte oltre che quelle storte o le trame di cui spesso si avvedono solo loro, creando con fantasia da ottimi narratori di paese, alimenta invece solo un chiacchiericcio fine a se stesso ma utile a nessuno.
L’arena del dibattito politico/amministrativo serio è e deve restare l’aula del Consiglio Comunale. Ai cittadini non interessano diatribe o prese di posizioni sterili. Interessa in primo luogo che si risolvano i problemi della nostra città, lavorando duramente tutti i giorni a contatto con il territorio, le sue realtà e la società in tutte le sue complesse sfaccettature.
Sono e vorrò essere il sindaco di tutti i grottaferratesi. Anche dei consiglieri, dei gruppi e dei cittadini che non mi hanno votato e non mi sostengono. Molti usano questa formula come retorica della prima ora dopo le elezioni, io avevo e continuo ad avere intenzione di utilizzarla come buona pratica quotidiana per l’intero mandato che i cittadini di Grottaferrata hanno affidato alla mia maggioranza e a me che ho l’onore e la responsabilità di indirizzarne l’operato. #AvantiTutta dunque più che mai #Uniti
Leggi anche: Grottaferrata, Francesca Maria Passini mette i paletti: "Il progetto Andreotti resti civico. No a deriva politica"
Leggi anche: Grottaferrata, Testi: “Perplesso da Andreotti, perché consiglieri moderati in maggioranza sono in silenzio?”
Commenti
ecco che il candidato "subliminale" si posiziona alla giusta distanza, è sempre attento a rivolgere il lato giusto al click, è sempre al posto giusto per apparire lateralmente o ....
peccato che per "essere" un candidato, le foto non sono sufficienti
peccato che per essere candidati non basta "somigliare a diba" come da cinguettio su fb
al massimo può essere candidato a " tale e quale show"
per favore redazione, se si parla di tizio, solo la foto di tizio. caio&sempronio che ci azzeccano?
È una disattenzione seriale