Offese ed insulti su Facebook, il caso di Pontecorvo ed i "crimini informatici"
Pubblicato: Venerdì, 07 Dicembre 2018 - redazione attualitàilmamilio.it - contenuto esclusivo
Qualche volta capita che - fortunatamente - si arrivi fino in fondo e che per il reato di "crimini informatici", comulativo di più azioni delittuose, alla fine qualcuno possa pagare.
Uno degli ultimi casi è quello che sta avvenendo a Pontecorvo, in provincia di Frosinone dove un utente Facebook aveva insultato pesantemente il sindaco Anselmo Rotondo ed un suo assessore. I quali, giustamente, avevano deciso di non ingoiare il rospo e di rivolgersi all'autorità giudiziaria.
L'inchiesta è andata avanti ed ora si è giunti alla chiusura delle indagini. Spetterà insomma al giudice decidere.
Insomma: sputare fango, insultare, diffamare ed aggredire personalmente su Facebook configura il medesimo reato di quanto previsto dalla legge sulla Stampa.
Era ora, viene da aggiungere. E sarebbe ora che qualcuno lo capisse molto bene.