Ariccia, il racconto del novembre dell’Accademia degli Sfaccendati

Pubblicato: Martedì, 04 Dicembre 2018 - Luca Priori

 

ARICCIA (attualità) - Ancora un successo con la direzione di Manci e Fasola

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Non ha tradito le attese la programmazione di novembre de “I Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati” con la direzione artistica di Giovanna Manci e Giacomo Fasola. Tre concerti che di fatto hanno spaziato in tutto l’universo della musica classica. Si è partiti con il graditissimo ritorno di Claudio Brizi che nella Sala Maestra di Palazzo Chigi ha portato la sua inimitabile e unica “Piccola” Galleria Armonica composta da clavicembalo, harmonino e pedalpiano. Il musicista umbro ha eseguito un bellissimo programma tra barocco e stile classico con brani di Buxtehude, Bach, Händel, Krebs e Mozart. Assolutamente non casuale la scelta di aprire la manifestazione concertistica con le “Partite di Follia” di Bernardo Pasquini, acclamato organista e clavicembalista ai tempi della Regina Cristina di Svezia al quale la storica Accademia degli Sfaccendati commissionò l’opera con cui inaugurò nel settembre del 1672 la propria attività nella Sala Maestra di Palazzo Chigi ad Ariccia. Il lunedì successivo al concerto il Maestro Claudio Brizi ha tenuto una “lezione concerto” ai giovani studenti della scuola “Volterra” di Ariccia. Tanto lo stupore e l’attenzione dei ragazzi nel poter ammirare da vicino strumenti rari come l’harmonino e il pedalpiano che mai avevano avuto modo di vedere ed ascoltare prima.

Il mese di novembre ha regalato anche un’altra matinée. La Biblioteca comunale di Ariccia ha ospitato un altro giovane chitarrista di talento. Dopo la sublime performance dello scorso gennaio di Flavio Nati, fra le mura di quelli che furono gli Stalloni Chigi hanno risuonato le note di capolavori di Haydn, Mozart, Beethoven e Schubert interpretati magistralmente da Eugenio Della Chiara. Brani scritti per altri strumenti o per orchestra che Segovia, Llobet, Tárrega e Mertz hanno sapientemente adattato alle sonorità misteriose e seducenti della chitarra.

Chiusura col botto affidata a Duke Ellington nella Sala Maestra di Palazzo Chigi grazie all’Orchestra Giovanile di Jazz della Scuola Popolare di Musica di Testaccio e al suo direttore Mario Raja, appassionato interprete e arrangiatore della musica indimenticabile del “Duca”, che ha guidato i giovani musicisti nella esecuzione di diversi brani, anche da lui arrangiati, del fuoriclasse statunitense coinvolgendo il pubblico che gremiva la sala nella trascinante atmosfera jazz della serata.

Attendiamo con emozione i prossimi Concerti di dicembre che chiuderanno la Stagione 2018!

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