Astorre, neo segretario Pd Lazio: "Affluenza straordinaria, partecipazione oltre le attese"
Pubblicato: Domenica, 02 Dicembre 2018 - redazione politica
FRASCATI (politica) - Netta l'affermazione su Claudio Mancini. "Oltre 16mila votanti in più, grazie a tutti quelli che hanno partecipato e ai volontari. Ora un Partito democratico che torni, davvero, ad aprirsi alla gente"
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Un successo largo, con oltre il 70% dei voti ed una affluenza che lui stesso definisce straordinaria ed inattesa.
Bruno Astorre, senatore Pd al secondo mandato, è il nuovo segretario del Partito democratico del Lazio.
“Una bella soddisfazione davvero", dice Astorre. "Il dato finale è di circa 64mila votanti, dato enorme se paragonato ai 48mila votanti del 2014 quando, con Fabio Melilli vincitore, il partito era al 40% come dato nazionale. Abbiamo registrato una partecipazione molto alta, ottenuta in condizioni oggettivamente difficili a livello politico. Voglio ringraziare tutti ed i circa 2000 volontari che hanno tenuto aperti i circa 400 circoli e gazebi nei quali si è votato. Ripeto: il dato è oggettivo, nel 2014 il partito era al 40% ed oggi, in una situazione dalle condizioni difficili abbiamo ottenuto un risultato inimmaginabile".
Con circa il 70% dei voti, confermando le previsioni della vigilia, Astorre ha battuto Mancini ed Alemanni. "Voglio sottolineare due aspetti: la vittoria a Roma in ben 13 municipi su 15, col 55% globale sulla Capitale ed il trionfo ai Castelli romani circa l'85%. Non sono insomma un segretario eletto dalle province". L'unica provincia nella quale Astorre non ha vinto è stata quella di Latina.
"Ora - aggiunge - pensiamo ad un Pd Lazio che punti sulle 3U che sono stati gli slongan della mia campagna elettorale: unità, umiltà ed umanità. Dobbiamo puntare a riprenderci i 5 capoluoghi del Lazio nei quali, oggi, governano altre forze. Dobbiamo tornare tra la gente, sul modello di quando fatto a Frascati. I circoli devono aprirsi al territorio, devono tornare luoghi di incontro e di assistenza, sul modello dell'avvocato di strada. Solo così, tornando davvero a svolgere un servizio per la gente, possiamo recuperare credibilità e consenso. Ad iniziare dalla periferia romana".
