Da alcuni giorni, gli agenti del commissariato Romanina, diretto da Laura Petroni, erano venuti a conoscenza dell’attività di C.P., tra l’altro messa in piedi in un appartamento di edilizia popolare da lui abusivamente occupato ed hanno iniziato ad osservare con discrezione i movimenti intorno alla palazzina, individuando così le 2 vedette.
I poliziotti, fingendo di non aver capito il ruolo delle 2 vedette, sono saliti “platealmente” al piano e si sono annunciati con il classico “Polizia” al campanello. C.P., prima di aprire la porta, si è affacciato dal balcone ed ha lanciato un astuccio; sotto al balcone, con una mossa evidentemente già preparata, c’era una delle 2 vedette che, raccolto l’involucro, l’ha nascosto dietro il motore di un condizionatore. Gli agenti in osservazione, avendo previsto quello che sarebbe accaduto, hanno visto tutto e fatto scattare il blitz bloccando le due vedette, poi identificate per L.D. e T.M., di 33 e 36 anni.
Subito dopo è stato recuperato l’astuccio, al cui interno vi erano più di 30 grammi di cocaina, parte della quale già divisa in singole dosi, ed alcuni grammi di hashish e marijuana, oltre ad un bilancino di precisione. Come verrà accertato in seguito, oltre al sistema di vedette, l’attività di C.P. , era protetta anche da telecamere a circuito chiuso.
Al termine degli accertamenti i tre pusher sono stati arrestati per concorso nello spaccio e, nel corso dell’udienza tenutasi questa mattina, C.P. ed L.D. sono stati condannati alla pena di 3 anni ed 8 mesi, mentre per T.M., dopo la convalida dell’arresto, l’autorità giudiziaria procederà con rito ordinario.