Grottaferrata, la conferenza sui pericoli derivanti dall’uso delle nuove tecnologie del 'Comitato di Tutela e Salvaguardia dell'Ambiente' - VIDEO

Pubblicato: Lunedì, 19 Novembre 2018 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA (attualità) – Il tema 5G messo in rilevanza, ma anche i dati dell’Istituto Ramazzini.  I pericoli delle emissioni nelle abitazioni con i dispositivi che già possediamo

ilmamilio.it

Sabato 17 Novembre ha trovato riscontro ed interesse, presso la Biblioteca Comunale ‘Bruno Martellotta’ di Viale Dusmet, la Conferenza "Generazioni Connesse" sui pericoli derivanti dall' uso delle nuove tecnologie. L’incontro è stato organizzato dal 'Comitato di Tutela e Salvaguardia dell'Ambiente di Monte Porzio Catone', molto attivo negli ultimi anni sul territorio dei Castelli Romani e in particolare su questo tema. Grazie agli interventi del ricercatore Stefano Gallozzi e di Giovanni De Rossi si è discusso apertamente di tutte le tematiche inerenti l'elettrosmog ed il futuro a 5G da un punto di vista inedito: il principio precauzionale.

carne fresca

Giovanni De Rossi, parlando alla platea, ha esposto dati e preoccupazioni sulla sempre più crescente esposizione della popolazione ai nuovi dispositivi e tecnologie. Non solo sulle antenne di telefonia mobile, di irradiazione per emittenti o  ponti radio, noti a tutta la popolazione, dunque, ma fornendo anche ulteriori informazioni. “Le onde elettromagnetiche – ha detto - sono un mezzo di trasmissione e un business che porta notevoli guadagni di profitto. Un business anche per lo Stato, che ad esempio mette in vendita le frequenze del 5G e ne ricava miliardi. Focalizziamo invece sulla salute umana il nostro interesse. Oggi è un periodo nuovo: l’istituto Ramazzini di Bologna ha comunicato pochi mesi fa un esperimento: ha messo 2500 topi in osservazione per dieci anni sotto le radiazioni. Il risultato è stato un aumento considerevole dei tumori al cervello e al cuore. Anche negli Usa si è giunti alle stesse conclusioni”. I risultati dello studio effettuato dall’Istituto Ramazzini sui danni da esposizione alle onde radio reso noto da De Rossi sono stati basati sull’osservazione di 2.448 topi che sono stati sottoposti alle stesse radiazioni emesse dalle antenne della telefonia mobile per 19 ore al giorno e per un periodo che va dalla gravidanza delle loro madri fino alla morte naturale. I ricercatori hanno riscontrato un significativo aumento dei tumori delle cellule Schwann, localizzate nei nervi cranici e spinali. Risultati analoghi erano già stati riscontrati nel più importante studio effettuato fino ad oggi sui telefoni cellulari, quello del National Toxicologic Program degli Stati Uniti che prendeva in considerazione esposizioni diverse. Il fatto di avere riscontrato gli stessi effetti pur in presenza di livelli di ‘inquinamento’ diversi conferma, secondo i ricercatori italiani, la correlazione tra l’esposizione e l’insorgere dei tumori.

L’Agenzia della Sanità – si è ricordato - stabilisce la cancerogeneità delle sostanze e delle onde elettromagnetiche che generano una forza che strappa gli elettroni dagli atomi del corpo, rendendoli ionizzanti. Inevitabili anche i riferimenti al sito di Monte Cavo, a Rocca di Papa, ove le rilevazioni del Comitato giunsero a constatare 22- 26 volt metro. Le disattese sentenze che impongono lo smantellamento e la delocalizzazione delle antenne stesse sono ancora materia di dibattito. Messo in evidenza anche il conflitto di interessi o meglio la rete di interessi che spesse volte porta a minimizzare effetti e problemi della questione da sempre all’ordine del giorno e comunque guardata di recente con più attenzione dall’opinione pubblica locale (di recente i casi di Albano Laziale o Frascati).

Approfondito, nel corso del convegno, il tema delle emissioni, delle radiazioni e sui pericoli del 5G. Il ricercatore Stefano Gallozzi ha invece puntato gli argomenti relativi non solo all’esposizione, ai dispositivi più dannosi, scendendo più sull’aspetto tecnico e mostrando le rilevazioni compiute su dispositivi normalmente utilizzati a casa o sul lavoro come ad esempio il forno a microonde o il wi-fi (sulle cui vicinanze si raggiungono, accesi, livelli che vanno oltre i 20 vm). Per questo, ad esempio, il Comitato si è battuto a lungo contro l’utilizzo del wi-fi nelle scuole poiché è inteso che i bambini sono soggetti molto a rischio rispetto alle emissioni.

Sul 5 G Gallozzi ha presentato uno scenario che meriterebbe approfondimenti da parte del mondo politico e nazionale: “Sarà come andare in giro con un ponte radio portatile” - ha detto - “avremo una esposizione ubiquitaria. A livelli epidimiologico non ci saranno campioni, perché arriverà dappertutto. Hanno risolto il problema di far cadere il segnale – secondo uno studio israeliano - tramite il nostro corpo. Uno degli effetti già allarmanti è stato riscontrato a Sacramento, in California, davanti a una caserma ove i pompieri, una volta acceso l’impianto, hanno perdita di memoria e problemi di coordinazione. Hanno staccato il ripetitore, è tutto è passato. Da quando hanno cominciato la sperimentazione 5G interi stormi di uccelli sono caduti a terra. I cristalli ferromagnetici che hanno nella testa vengono infatti scombussolati, e quindi i volatili svengono e precipitano. Ci sono stati nell’ultimo anno 500 casi di stormi morti”.

Valutato anche l’impatto che eventuali danni possono arrecare anche ai costi del Servizio Sanitario Nazionale davanti alla possibilità di un aumento di patologie di qualsiasi natura, anche dovuti alle conseguenze delle esposizioni e di aree particolarmente bersagliate da questi fenomeni.

Per approfondire, i video degli interventi:

Clicca sull'immagine per scoprire Bcc dei Castelli Romani e del Tuscolo

 

 


Commenti  

# elallertaarancione 2018-11-19 19:01
a Grottaferrata non c'è ?
I pericoli per l'abuso di tecnologia, è riscontrabile nel medio lungo periodo. L'allerta arancione è per domani!
Anche i topi di Grottaferrata, dovrebbero saperlo!
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# lallertaarancione 2018-11-20 02:24
"principio precauzionale" è un'opinione cromatica
il "principio precauzionale" per una scuola non antisismica è una scommessa con ZioSisal
il "principio precauzionale" che vieti di costruire in aree "protette" è un abuso da abbattere oppure il "silenzio assenso" della Regione Lz lo baipassa
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Il "principio precauzionale" che obblighi l'amministratore alla cura, decoro e conservazione del territorio è normalità o una straordinaria abbuffata di EGO
Il "principio precauzionale" che vieti di costruire nuovi INCENERITORI in ogni provincia (dice salvini) è per la salute degli italiani oppure per la salute delle "tasche" degli azionisti
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e il "libretto del fabbricato" come nuovo "principio precauzionale"
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