Rocca di Papa, muro crollato via Frascati: Crestini esulta, il privato lo contesta duramente. E' scontro

Pubblicato: Lunedì, 19 Novembre 2018 - redazione attualità

ROCCA DI PAPA (attualità) - Secco botta e risposta tra il primo cittadino ed i proprietari della terrazza sovrastante il manufatto che ha ceduto

ilmamilio.it

Una lunghissima questione che continua ad infiammare il dibattito in città: quella del muro crollato a via Frascati.
Il 15 novembre sulla pagina Facebook "Comune di Rocca di Papa" compare un comunicato nel quale si comunica una ordinanza del Tribunale che, di fatto, dà ragione all'azione del sindaco Crestini e addebita ad Astral e Regione Lazio le spese di ripristino.
"Il 13 novembre, con l’ordinanza n° 427 del 2018, il Tribunale Ordinario di Velletri ha definito la questione riguardante il muro crollato in via Frascati, confermando nella sostanza quanto già affermato dal sindaco, Emanuele Crestini, e dagli uffici comunali. La responsabilità della vicenda – alla luce dei vari sopralluoghi dei tecnici e dei vari documenti prodotti dalle parti in causa – è stata infatti attribuita alla Regione e all’Astral (Azienda Strade Lazio), alle quali i giudici hanno ordinato di provvedere nel più breve tempo possibile alla messa in sicurezza del muro e dell’edificio prospiciente allo stesso, nonché a una più definitiva opera di risistemazione.
Il Tribunale ha precisato che a intervenire non dovranno essere i cittadini di Rocca di Papa, con le casse comunali, bensì la Regione Lazio e l’Astral. Secondo alcune stime, si tratta di un evitato esborso per il nostro Comune, quantificabile intorno ai 100mila euro.
“Sin dai primissimi momenti dell’accaduto – sostiene il sindaco – questa Amministrazione si è attivata per superare l’emergenza ed ha avviato tutte le procedure indirizzate alla risistemazione del muro, senza attendere le lungaggini della burocrazia. Infatti, a fronte dell’inerzia da parte dell’Astral, a settembre ho sentito il dovere di diffidarla formalmente, affinché intervenisse. Subito dopo la diffida, hanno dato inizio ai lavori progettuali.”
“Oggi, forti anche delle conferme contenute nella sentenza del Tribunale – conclude Crestini –possiamo verosimilmente aspettarci un’accelerazione dei lavori sul muro di via Frascati, in modo tale da risolvere questo problema nel più breve tempo possibile, questione sulla quale sono sempre vivi l’attenzione e l’impegno dell’Amministrazione Comunale, garante dei diritti della cittadinanza”.
A replicare al comunicato, in calce allo stesso, sulla medesima pagina pubblica è il privato proprietario della terrazza sovrastante il muro crollato.
"Non possiamo esimerci dal commentare le parole del Signor Sindaco Crestini, in quanto direttamente coinvolti, in qualità di proprietari dell'immobile e terrazza visibilmente danneggiati dalla caduta del muro di Via Frascati. Vorremo solo chiedere al Signor Sindaco di non strumentalizzare l'Ordinanza del Giudice di Velletri a scopo politico, con informazioni, in parte, poco veritiere.In realta, l'imminente rifacimento del muro ed il ripristino della parte dell'immobile danneggiato da parte di ASTRAL, come da Ordinanza del suddetto Giudice, si deve SOLO ED ESCLUSIVAMENTE al buon esito della Perizia Tecnica e della causa per DANNI TEMUTI che abbiamo dovuto affrontate, in virtù della totale inerzia della sua amministrazione comunale, dopo essere trascorsi ben 15 giorni dalla data dell'incidente, senza nessun pronunciamento da parte del Comune al quale ci siamo rivolti spesso.
Se lei, Sig. Sindaco, ha intimato l'ASTRAL a provvedere il prima possibile ai lavori di rifacimento del muro, PECCATO lo abbia fatto solo nel mese di settembre, quindi 8 mesi dopo l'incidente, ma sicuramente, e lo dica, motivato dall'esposto che il Giudice di Velletri ha dovuto fare alla Procura della Repubblica ad agosto. Quindi la preghiamo di non usare i lavori che avverranno su Via Frascati, a scopo politico, e di rispettare questa faccenda cosi delicata che da 11 mesi coinvolge non solo noi, proprietari dell'immobile che ha subito e che continua a subire TUTTI, ma TUTTI i disaggi che l'inadempienza delle istituzioni ha comportato fino ad oggi, e non solo a noi ma, purtroppo a tutti i cittadini di Rocca di Papa che entrano ed escono dal paese dovendo rispettare le attese del semaforo provvisorio di Via Frascati. A questi cittadini va tutto il nostro rispetto per la condivisione del nostro disagio e tutto il nostro ringraziamento per la grande ed immensa solidarietà che ci é stata dimostrata fino ad oggi.Ribadiamo, QUESTO SI, le sue parole che il Comune non dovrà spendere dei soldi perchè non ritenuto, nè dalla Perizia Tecnica nè dal Giudice stesso, responsabile della cause che hanno motivato il crollo. Non vogliamo polemizzare, vogliamo SOLO CHIARIRE e per questo motivo CI FERMIAMO QUA...".
carne fresca
A rispondere al privato è lo stesso sindaco Crestini. Durissimo in un botta e risposta che potrebbe proseguire anche nelle prossime ore.
"Forse avreste fatto più bella figura a FERMARVI PRIMA... e a non aggiungervi alla lunga lista di coloro che vorrebbero prendere le decisioni più giuste al posto del sottoscritto Sindaco che non agisce mai per un singolo, ma sempre per l'intera Città, contemperando le esigenze di tutti.
In questa circostanza ritengo di essermi speso in tutti i modi possibili e leciti e se non mi fossi mosso per tempo con numerosi incontri e accordi, che Lei ignora o sottovaluta, conclusi faticosamente con gli Organi sovracomunali, sicuramente prima di mettere in esecuzione il provvedimento del Giudice sarebbe passato ancora molto altro tempo. Quanto all'esposto da Voi menzionato non ho idea a cosa facciate riferimento.
Ho solo voluto condividere con la cittadinanza un esito che tutti attendevano.
Anche io non voglio polemizzare e confermo di essere soddisfatto degli esiti del Giudizio.
Se il Comune avesse anticipato le spese, ammesso che i tecnici avessero potuto farlo e il nostro Bilancio lo avesse consentito, e avesse agito entro i 15 giorni come Voi avreste voluto e sperato, il Comune per fare chiarezza e recuperare le somme avrebbe dovuto attendere i tempi biblici di una causa ordinaria, oltre ai tempi per garantire una evidenza pubblica. E chissà quanti e quali sarebbero stati i commenti... Invece oggi possiamo sperare di vedere presto risolto il disagio subito da tutti e non solo da Voi!".
petra frascati 1809