L'aggressione al 24enne arbitro Bernardini finisce su La7 a "Non è l'arena". C'è pure Salvini
Pubblicato: Lunedì, 19 Novembre 2018 - redazione attualitàMONTE COMPATRI (attualità) - I fatti di San Basilio dell'11 novembre per parlare ancora una volta della violenza nel calcio
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La vile aggressione al 24enne arbitro Riccardo Bernardini al termine della gara di Promozione tra Virtus Olympia e Torrenova, dello scorso 11 novembre, è finita ieri sera in prima serata su La7 a "Non è l'arena", condotta da Massimo Giletti.
L'argomento è stato trattato al centro della trasmissione insieme al giornalisti Giovanni Minoli, Ivan Zazzaroni, all'allenatrice di calcio Carolina Morace e all'ex arbitro Gianluca Paparesta. Nel mirino, chiaramente, quanto avvenuto a San Basilio partendo anche dai casi purtroppo più gravi e più famosi dell'uccisione a Catania dell'ispettore Filippo Raciti nel 2007 e di Ciro Esposito prima della finale di Coppa Italia a Roma tra Napoli e Fiorentina, ferito il 3 maggio del 2014 e morto dopo oltre 50 giorni di sofferenze.
Stavolta al centro del dibattito è finito il caso del giovane arbitro della sezione AIA di Ciampino, residente a Monte Compatri, ferito fortunatamente in maniera non grave al termine della gara di calcio dilettante.
Nel corso della trasmissione è intervenuto anche il ministro degli Interni e leader della Lega, Matteo Salvini. "Ogni anno - ha spiegato - noi paghiamo 54mila uomini delle forze dell'ordine per la sicurezza negli stadi. Nel decreto sicurezza abbiamo inserito l'obbligo per le società di pagarsi il servizio d'ordine. Spero di conoscere presto Riccardo Bernardini, quando sarà più tranquillo. Ora reinseriamo l'educazione civica nelle scuole".
Nell'ultimo anno secondo quanto riportato a "Non è l'arena" sarebbero stati 300 gli arbitri aggrediti nel mondo del calcio.