Doppia aggressione nel carcere di Velletri, agente penitenziario finisce in ospedale

Pubblicato: Venerdì, 09 Novembre 2018 - redazione cronaca

VELLETRI (cronaca) - Entrambi gli episodi avvenuti nella giornata di oggi

ilmamilio.it - note stampa

Purtroppo dobbiamo segnalare  due aggressioni avvenute oggi  nel carcere di Velletri - una avvenuta stamattina mentre l'altra poco fa -  purtroppo  in questa ultima il detenuto straniero ha aggredito  il personale e per, quanto ne sappiamo, è stato necessario portare l'assistente capo presso il pronto soccorso dell'ospedale - dove tutt'ora  si trova per le cure del caso

Il 15 novembre  la Fns Cisl scenderà  in piazza  presso il Parlamento.

Occorre una nuova legge delega con finanziamenti che consentano un organico riordino delle carriere che dia risposte in particolare alla carriera degli Agenti ed Assistenti ed a quella dei Sovrintendenti e che valorizzi il lavoro della Polizia Penitenziaria e ne salvaguardi l’incolumità durante il servizio.

Attualmente il sovraffollamento è  di 1.222 detenuti considerato che n. 6.492 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, dato 31 ottobre 2018, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di n. 5.270 .

Preoccupa il sovraffollamento negli istituti di: Viterbo (+135) ; CC Cassino (+109); CC Frosinone (+140); CC Latina (+ 64), NC Civitavecchia (+158); CCF Rebibbia ( +73); NC Rebibbia ( + 302); CC Regina Coeli (+373); Velletri (+169); NC Rieti( +67).

Solidarietà al collega da tutta la Fns Cisl Lazio.

carne fresca

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Un’altra giornata difficile per gli Agenti di Polizia Penitenziaria di Velletri. Nel primo pomeriggio del 09.11.2018 un detenuto marocchino di giovane età ha aggredito tirando ferocemente pugni in faccia all’agente responsabile della sezione comune dove era ristretto.

A darne notizia sono i sindacalisti dell’Ugl Polizia Penitenziaria Carmine Olanda e Ciro Borrelli che pochi giorni fa hanno denunciato i due detenuti deceduti nel penitenziario e le gravi condizioni in cui ogni giorno lavorano tutti gli operatori del carcere.

"Non si conoscono di preciso quali sono state le cause che hanno scatenato le furie di questo detenuto Marocchino – commentano Olanda e Borrelli – e comunque qualsiasi cosa possa essergli accaduto non tolleriamo in nessun modo il suo comportamento aggressivo. Dalle notizie che abbiamo ricevuto, sembrerebbe che il detenuto in questione era un tipo poco trattabile e poco aperto al dialogo".

L’agente è stato scaraventato a terra dal detenuto marocchino e colpito ferocemente e ripetutamente con i pugni al volto e alla testa, riportando la perdita di un dente, lo spostamento della mandibola, vari contusioni alla testa e su tutto il corpo. La situazione poteva degenerare più e le conseguenze potevano essere pesanti, l’agente ha rischiato la vita, ma ne è uscito vivo.

Copia di banner brizi

Sul posto è intervenuta l’ambulanza del 118 per trasferire l’agente presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Velletri dopo essere stato visitato dai sanitari del Carcere. Anche il detenuto Marocchino è stato visitato dai sanitari del carcere ed inviato in Ospedale con altro mezzo per essere sottoposto a semplice visita per accertamento.

Negli ultimi tempi – concludono i sindacalisti - le aggressioni stanno aumentando sempre di più in tutti gli Istituti penitenziari , come sindacato diciamo BASTA! Le Istituzioni ci devono dire cosa devono essere le Carceri oggi, se un Istituto di pena o un luogo dove regna l’anarchia. Se la Polizia Penitenziaria deve indossare una divisa oppure un camice bianco. Il programma di trattamento previsto per l’inserimento del condannato nella società, deve essere applicato tassativamente e non solo per godere dei benefici di legge.

Con l’ occasione esprimiamo massima solidarietà ed una pronta guarigione al collega coinvolto in questa terribile vicenda. Come sindacato rimaniamo sempre vicino ai lavoratori.