Ciampino, Abbondati su Asp: "Nuova ricapitalizzazione società: corte dei conti apra indagine su gestione"

Pubblicato: Mercoledì, 07 Novembre 2018 - redazione politica

CIAMPINO (attualità) - Le dichiarazioni dell'ex consigliere comunale

ilmamilio.it

“Una nuova ricapitalizzazione della Società Asp per 198mila euro da parte del Comune di Ciampino, dopo che anche il bilancio 2017 si è chiuso con segno negativo. La terza in 4 anni, per oltre 2,5milioni di euro. Credo sia dovere della Corte dei Conti aprire un’indagine sulla gestione della società e sull’esercizio del controllo analogo da parte dei Sindaci che hanno amministrato negli ultimi 8 anni la città”.

E’ quanto dichiara in una nota l’ex Consigliere comunale Guglielmo Abbondati di Partecipazione Civica.

“L’azzeramento delle nuove perdite e la ricostituzione del capitale sociale – spiega Abbondati - è stata deliberata dal Commissario Straordinario, a seguito dell’aggiornamento del Piano industriale approvato due anni fa dal Consiglio comunale, nonostante tutti i pareri tecnici e contabili negativi. Salta la costituzione della nuova Azienda Speciale, cui si sarebbero dovuti trasferire i servizi comunali, mentre la previsione dei ricavi dal ramo farmacie si mantiene prudenzialmente con un incremento inerziale del 2% annuo, tutto da dimostrare”.

“Ora si punta sull’affidamento in house, da parte del Comune – prosegue Abbondati - della gestione di ulteriori servizi, particolarmente remunerativi come la riscossione coattiva e la sosta a pagamento, i cui ricavi dipendono dagli agii da incassare, stimati prudenzialmente tenendo conto della necessità da parte della Società di strutturarsi in tale direzione. Su esplicita richiesta di ASP il professionista che ha aggiornato il Piano, ha elaborato una proiezioni del ramo servizi escludendo dal perimetro di attività, dal 1 agosto 2019, i ricavi ed i costi relativi al servizio degli asili nido comunali, confermando la volontà dei vertici di ASP di liberarsi della gestione di tale servizio”. “Infine per rafforzare la struttura patrimoniale e finanziaria della partecipata, fortemente squilibrata stante il pesante indebitamento per circa 23 milioni di euro, si ipotizza di conferire alla Società entro il 2019 due immobili comunali, uno a Via Lucrezia Romana e l’altro a Via Mario Calò”. “Come per il Bilancio di previsione Comunale – conclude Abbondati - il Collegio dei Revisori ha espresso un parere favorevole con forti riserve, richiamando il Segretario comunale ed il Commissario ad un costante, analitico e specifico monitoraggio mensile sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’ASP, sui ricavi e sui costi previsti nel prossimo triennio”.

“Purtroppo le mire imprenditoriali di un certo management, protetto da chi avrebbe dovuto preoccuparsi della tutela dei posti di lavoro, delle risorse pubbliche e della corretta e continuativa erogazione dei servizi essenziali per i cittadini, hanno prodotto nel tempo ricorrenti crisi societarie, con gravissime ripercussioni economico finanziarie per lo stesso ente comunale. Ci vuole una radicale discontinuità. Per noi le partecipate comunali – conclude l’esponente di Partecipazione Civica - devono tornare ad occuparsi esclusivamente dei servizi di questa comunità, con un controllo stringente e rigoroso da parte del pubblico, anche attraverso forme partecipate ai cittadini utenti”.