Il Comune di Grottaferrata chiede a Rocca di Papa 35mila euro di Imu per gli stabili di via Mola Vecchia

Pubblicato: Mercoledì, 31 Ottobre 2018 - redazione politica

ROCCA DI PAPA (politica) - L'ex assessore Rossetti: "A me gli uffici dissero che non conoscevo la normativa...". Quei manufatti sarebbero in uso (gratuito...) ad Enel dal 1996

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E’ passato poco più di un mese da quando l’assessore al Bilancio e Patrimonio del Comune di Rocca di Papa Vincenzo Rossetti si è dimesso (LEGGI Rocca di Papa, l'assessore Vincenzo Rossetti si è dimesso. "Rapporti con responsabili comunali insostenibili"), che ecco scoppiare le prime grane che erano state anticipate nelle motivazioni delle sue dimissioni.

La novità è che il Comune di Grottaferrata, su cui insistono alcuni manufatti di proprietà del Comune di Rocca di Papa siti a Grottaferrata, in via della Mola Vecchia, ha chiesto il pagamento dell’IMU sugli stessi gravante. La somma richiesta è di circa 35 mila euro che deriva dall’applicazione dell’aliquota prevista alla rendita catastale rivalutata, oltre le sanzioni per omessa dichiarazione e le sanzioni per ritardato pagamento dell’acconto e del saldo anno per anno. Su tutto ciò sono stati aggiunti gli interessi.

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Chiediamo al dottor Vincenzo Rossetti di ripercorrere brevemnete la storia di questo manufatto.

Agli inizi del secolo scorso il demanio cedette al Comune di Rocca di Papa il diritto di superficie sul terreno che si trova in Grottaferrata in via Mola Vecchia per la costruzione di un immobile che doveva ospitare le pompe per la conduzione dell’acqua potabile a Rocca di Papa. Tale immobile fu poi abbandonato in seguito alla realizzazione di altri sistemi di conduzione dell’acqua. L’immobile fu adibito a vari scopi finche nel 1995/1996 l’Enel vi installò le sue attrezzature per la trasmissione dell’Energia Elettrica.

A che titolo l’Enel ebbe in uso l’immobile?

A quale titolo ci fu questo utilizzo da parte di Enel non vi è traccia o forse si ma pare che sia difficile risalire alla documentazione originaria. Fatto stà che il Comune di Rocca di Papa non ha mai incassato somme a nessun titolo per l’uso “abusivo” fattone dall’Enel per oltre venti anni e se consideriamo un canone di 1.500/1.800 euro annui ci rendiamo conto che la somma non incassata dal Comune di Rocca di Papa è stata di 35.000/40.000 euro.

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Cosa è accaduto dopo le sue richieste agli Uffici Comunali

Allorquando prospettai agli Uffici Comunali la possibilità che il Comune di Grottaferrata avrebbe potuto pretendere il pagamento dei tributi locali, mi fu contestato che non conoscevo la normativa in quanto, a loro dire, l’IMU non era e non è dovuta perché trattasi di immobile usato per fini istituzionali. Ma l'articolo 7, comma 1, lettera a) del Dlgs 504/1992, contiene la locuzione «compiti istituzionali» ai fini della fruizione della esenzione dall'Ici e dell'Imu; detta “locuzione è destinata ad abbracciare solo le funzioni pubbliche e le attività di servizio pubblico dell'ente locale, con esclusione delle attività meramente economiche, rispetto alle quali gli enti non si pongono in veste di istituzione ma operano come ordinari soggetti dell'ordinamento”.

È questo il principio della sentenza n. 10809/2016 della sezione tributaria della Corte di cassazione che svaluta la qualificazione soggettiva di ente locale lì dove non agisca (utilizzando effettivamente l'immobile) per le funzioni che le sono proprie.

Certamente con l’uso concesso all’Enel non si sposa il concetto sopra espresso.

LEGGI Parla l'ex assessore Vincenzo Rossetti - VIDEO

Quali conclusioni può trarre?

A questo punto rimane la consapevolezza che agendo in tal modo, oserei dire con superficialità, si sono arrecati danni ai due Comuni interessati a vantaggio esclusivo dell’Enel che ad oggi non paga alcunchè, mentre il Comune di Rocca di Papa non incassa, non paga l’IMU al Comune di Grottaferrata che non incassa  a sua volta risorse da destinare ai serizi per la collettività.