Frascati, da Bernardo Iodice una riflessione sull'Irvit
Pubblicato: Martedì, 08 Agosto 2017 - redazione attualitàFRASCATI (attualità) - L'argomento è entrato nei giorni scorsi nell'Aula del Consiglio regionale
ilmamilio.it
Dall'ex consigliere comunale Bernardo Iodice in merito all'Irvit riceviamo e pubblichiamo.
"Il recente articolo pubblicato dal Suo giornale “Regione, bocciato emendamento Irvit. Fichera: "Continuiamo così..." (LEGGI l'articolo) impone delle riflessioni sulle quali sarebbe opportuno che si interrogasse anche il Consiglio comunale in una delle prossime sedute.
L’IRVIT (Istituto Regionale delle Ville tuscolane) è il frutto di un’intelligente e lungimirante intuizione e realizzazione di Franco Posa e di questo occorre dargli atto indipendentemente dalle posizioni politiche di ciascuno.
Purtroppo la meritoria scelta operata da Posa con la creazione dell’IRVIT si è scontrata con una gestione scellerata delle sorti dell’ente e di ciò sono egualmente responsabili le gestioni sia di centro-destra (Storace e Polverini) sia di centro-sinistra (Marrazzo e Zingaretti) della Regione Lazio.
La maldestra gestione si è più volte manifestata con la nomina dei vari presidenti e commissari dell’Istituto; la caratteristica più evidente di queste scelte sta nel fatto che in nessun caso il presidente o commissario designato (Proietti, Buonasorte, Di Andrea) è stato espressione del territorio. Non è facile comprendere come mai i designatori non avessero trovato in zona soggetti capaci di amministrare una realtà pur profondamente e naturalmente collegata al territorio. Certo se i nominati avessero presentato un curriculum vitae con specificità tali da superare tali perplessità, non ci sarebbe stato nulla da eccepire. I designati avevano (quando l’avevano) un curriculum vitae che, per quanto meritorio, non presentava alcuna attinenza con il profilo professionale ipotizzabile per una carica del genere.
E quando la scelta fu orientata su soggetti del territorio ancora una volta la politica diede la sensazione che si volesse favorire la “casta” in luogo delle capacità gestionali: la scelta cadde, infatti, sul figlio del defunto senatore Severino Lavagnini (Silvio) e questa valutazione prescinde dal merito della persona.
La vera delusione nasce, però, dalla verifica di alcuni dati tratti dal sito ufficiale dell’ente:
- un bilancio (anno di riferimento 2016) che conta su € 200.000 di entrate e € 166.000 di uscite, cifre modestissime per un impegno così gravoso e, fra l’altro, utilizzate per spese correnti
- due dipendenti a tempo indeterminato che costano complessivamente (dati del 2016) circa € 19.000 (una cifra irrisoria e quasi mortificante per soggetti che potenzialmente dovrebbero essere in grado di far funzionare un ente di così grande rilevanza)
- un compenso lordo annuo per il commissario straordinario di € 39.600 (il periodo di riferimento è il 2015) mentre non ci sono tracce di compensi per il 2016
- nella pagina “Eventi” la data più recente, relativa a manifestazioni dell’ente, è il 2017 con il patrocinio della manifestazione “Festival del verde e del paesaggio” preceduta nel 2013 da “Inaugurazione e presentazione dell’ARPEG-Accademia Restauro Paesaggi e Giardini” e, infine, nel 2007 da “Festa conclusiva del Giringiro”: cadenze quasi bibliche
- non v’è traccia di convegni
- l’unica operazione di restauro, di cui si trova riferimento sul sito, è relativa ai lavori di ripristino della porzione del tetto di Villa Sora, completata nel 2017.
Una considerazione: l’Atletica Tusculum che organizza da anni il “Giro delle ville tuscolane” e il trail “Villa Aldobrandini” ha fatto un’attività di valorizzazione del territorio di gran lunga più significativa dell’IRVIT, pur non essendo delegata istituzionalmente a tale compito.
A questo punto le conclusioni sono obbligate:
- si continua a credere nel progetto: allora si creino i presupposti (economici e gestionali) per ridare slancio all’attività dell’ente
- si ritiene che l’ente abbia esaurito la sua funzione: si chiuda questa pagina che dimostra ancora una volta come una “certa politica” sia capace di trasformare belle idee in contenitori vuoti".
Commenti
Strutture create ad uso di POLITICANTI TROMBATI o per AMICI DEGLI AMICI
I risultati lo testimoniano !