Albano Laziale, un successo la campagna “Io aderisco”
Pubblicato: Lunedì, 15 Ottobre 2018 - redazione attualità
ALBANO LAZIALE (attualità) - Giornata di sensibilizzazione sociale
ilmamilio.it
Si è svolta oggi ad Albano Laziale, presso il centro anziani di corso Garibaldi, l’iniziativa “Io aderisco”. Una giornata per sensibilizzare gli anziani e non solo, a praticare sport e ad avere stili di vita sani attraverso l’aderenza alle cure. I lavori sono stati promossi da Servier, un gruppo farmaceutico internazionale guidato da una fondazione no profit, che ha sede a Roma e da anni è impegnato in progetti volti alla ricerca di soluzioni terapeutiche innovative, alla promozione dei corretti stili di vita e in particolare dell'aderenza ai percorsi di cura, in collaborazione con centri di ricerca universitari, istituzioni e cittadini.
Tra gli altri all’iniziativa erano presenti la consigliera regionale del Pd Michela Di Biase, il sindaco di Albano Nicola Marini e Gabriele Sepio, consigliere comunale di Albano con delega alle politiche sanitarie. Per Michela Di Biase “aderire a corretti stili di vita è fondamentale per prevenire le malattie legate ad una cronicità.
Per i nostri anziani, ad esempio, fare ginnastica, muoversi e camminare rappresenta anche un utile risparmio per il sistema sanitario nazionale”. Dello stesso avviso anche Narcisio Mostarda (Direttore generale Asl 6 di Roma) che pur non essendo presente, ha comunque voluto far arrivare il suo messaggio: per Mostarda “la prevenzione unita a un corretto stile di vita riduce i costi della sanita pubblica e incentiva il benessere. L'azienda sanitaria e l'amministrazione di Albano sono impegnate da tempo su questo tema con risultati importanti per il territorio”. Con la campagna 'Io Aderisco' la Regione Lazio si conferma all'avanguardia nella gestione e promozione di iniziative di rilevanza sociale e sanitaria che coniughino la promozione dei corretti stili di vita e il rispetto dell’ambiente. Solo attraverso il giusto mix di cure, sport e stili sani si possono ridurre ricoveri e dunque tagliare i costi della sanità pubblica migliorando contemporaneamente la qualità della vita dei pazienti.
