La denuncia: "L'Asd Atletica Frascati cacciata dal campo 8 settembre"
Pubblicato: Mercoledì, 03 Ottobre 2018 - redazione attualitàFRASCATI (attualità) - I responsabili della società sportiva lamentano i ritardi nella consegna dell'impianto e raccontano quando accaduto pochi giorni fa
ilmamilio.it - nota stampa
Dalla Asd Atletica Frascati riceviamo e pubblichiamo.
"La vicenda dei lavori di rifacimento del campo di calcio, all'interno del Campo sportivo 8 settembre di Frascati assume toni sempre più grotteschi. Lunedì scorso, 1 ottobre 2018 l'associazione di atletica ha ripreso l'attività all'interno del campo attenendosi all'ultima comunicazione ufficiale scritta, ricevuta in data 18 Giugno 2018, nella quale si affermava quanto segue:
"Il Campo 8 settembre rimarrà chiuso per lavori di manutenzione straordinaria dal 1 luglio fino al 30 settembre".
Lo scorso mese, in occasione di un sopralluogo sul campo, in cui erano presenti tra gli altri lo stesso assessore Marziale, il presidente della società, allenatori, e alcuni soci e genitori della nostra associazione, l'assessore prendeva impegno davanti ai suddetti testimoni che la riapertura dell'attività sarebbe avvenuta tassativamente il 1 ottobre, pena la “messa in mora” da parte del Comune della ditta responsabile dei lavori. Poiché la responsabilità civile, fino a chiusura lavori penderebbe sulla ditta appaltatrice e per tanto per motivi legali la struttura non sarebbe praticabile fino a lavori conclusi si garantiva comunque all'associazione la regolare ripresa dell'attività tramite liberatoria da parte del Comune. L'assessore non solo ha dimostrato di non tenere fede alla parola data e si è spinto oltre, addirittura arrivando a chiamare l'intervento della municipale, al fine di costringere i ragazzi ad abbandonare la struttura.
L'ASD Atletica Frascati rivendica la legittimità delle sue richieste di ripresa dell'attività all'interno dell'impianto per i seguenti motivi:
in primis poiché la situazione sta creando all'associazione sportiva danni ingenti materiali, poiché dalla riapertura ufficiale dell'attività il 17 settembre, per forza di cose nel Parco pubblico di Villa Torlonia, si stanno notevolmente perdendo iscritti rispetto agli anni passati, soprattutto tra i più piccoli per motivi ovvi, ovvero la mancanza di sicurezza e di strutture adeguate per piccolissimi dai 5 anni e mezzo ai 10 anni ad allenarsi in un parco pubblico, soprattutto ora che si va incontro alla stagione invernale.
A tale danno di natura materiale si aggiunge quello, gravissimo, che i lavori stanno causando agli atleti, da più di tre mesi dalla chiusura dell'impianto: ci sono atleti livello nazionale costretti ad improvvisare allenamenti di fortuna in parchi pubblici, venendo privati non solo della pista ma anche delle attrezzature, ostacoli e pedane necessarie per la normale ripresa della preparazione, la questione appare di natura estremamente grave.
L'azzurro Giulio Luciani, Campione Italiano Allievi dei 400 ostacoli , costretto ad allenarsi nel parco e senza la possibilità di riprendere l'attività tecnica sugli ostacoli, il mezzofondista azzurro Francesco Guerra, che sta preparando la prossima Olimpiade giovanile di Buenos Aires su impianti che saltuariamente ci possano ospitare o nel parco. Sono forse questi atleti di poca rilevanza per il Comune di Frascati? Meritano meno considerazione di altri atleti , vedasi la scherma, considerata il “fiore all'occhiello” dello sport frascatano? Sanno spiegarci assessore e sindaco come mai nessuno si è preoccupato della loro presenza e di quella di tutti coloro che vorrebbero praticare l'atletica come da loro sacrosanto diritto? E come mai in occasione dei giochi di gemellaggio, dalla quale partecipazione peraltro la nostra associazione sportiva, con più di 40 anni di storia e attività è stata esclusa, si è liberato il campo con tanta tempestività e solerzia? In questo caso non è mancata da parte del Comune una liberatoria che permettesse lo svolgimento della manifestazione e relativa comunicazione alla ditta appaltatrice.
Scriviamo queste righe mossi da profonda indignazione soprattutto poiché siamo stati invitati a pazientare più volte e invitati a smettere di pubblicizzare tramite stampa il nostro sdegno per la questione lavori al Campo 8 settembre.
Privati del diritto di avere anche noi un rifacimento della pista, ignorati sin dall'avvio dei lavori e ora danneggiati oltremodo e minacciati anche di intervento delle forze dell'ordine, ci sembra francamente troppo da tollerare e chi scrive non è più disposto a farlo!
Chiediamo la riapertura immediata della pista per poter svolgere regolarmente la nostra attività'!
Commenti
Stefano Luciani
I lavori proseguono? Sono due settimane che tutti i giorni cammino davanti al campo per la mia passeggiata quotidiana e mai trovato ombra di operai. Quanto tempo ancora dobbiamo penalizzare i ragazzi? E poi perchè i lavori sono fermi? A cosa è dovuto questo fermo? Non credo al gemellaggio. Assessore dia una risposta alle tante famiglie che stanno aspettando.