Che forza le Pagaie Rosa di Castel Gandolfo! Primo posto al trofeo nazionale LILT

Pubblicato: Martedì, 25 Settembre 2018 - redazione attualità

CASTEL GANDOLFO (sport) - Una bella iniziativa che unisce sport, prevenzione e amicizia

ilmamilio.it - comunicato stampa

Le Pagaie Rosa Onlus Pink Butterlfly di Castel Gandolfo lo scorso fine settimana hanno conquistato il 1° posto al Trofeo Nazionale LILT Nazionale - Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori "In rotta verso la prevenzione", patrocinato dal Comitato Regionale Puglia della Federazione Italiana Canoa Kayak Kayak.

L'equipaggio, capitanato dalla Presidente Mariagrazia Punzo, ha incontrato altre nove squadre sullo "splendido specchio d’acqua antistante il Lungomare di Bari", sfidandosi "a colpi di pagaia per dirci che “mollare non è un’opzione”.

“In rotta verso la prevenzione” era patrocinato dal Comitato Regionale Puglia della Federazione Italiana Canoa Kayak. Giunta quest’anno alla sua seconda edizione, la competizione è andata in scena a Bari tra sabato 22 e domenica 23 settembre. Sullo splendido specchio d’acqua antistante il Lungomare di Bari e la sede del CC Barion, sono state dieci le squadre che si sono sfidate a colpi di pagaia per dirci che “mollare non è un’opzione”:  da Treviso le ragazze dell’Akea Rosa, da Palermo le Aquile Rosa, mentre da Latina sono arrivate le Donna Più LILT, da Castel Gandolfo le Pink Butterfly Pagaie Rosa e da Roma le combattive Dragon Flies by Orlanda Cappelli; da Empoli le Dragon Ladies Astro, da Torino le Dragonette, da Firenze le vivaci Florence Dragon Lady e da Jesolo la Forza Rosa Donna 2000, mentre a chiudere la sfilata delle pagaie rosa la squadra di casa barese delle Dragon Light Marton che ha garantito alle partecipanti una calorosa accoglienza.

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CLASSIFICA GENERALE 
1° posto - Equipaggio di Castelgandolfo-Jesolo
2° posto - Equipaggio di Firenze
3° posto - Equipaggio Latina-Treviso-Firenze
4° posto - Equipaggio Bari-Empoli-Roma
5° posto – Equipaggio Palermo-Torino-Treviso

L’attività del Dragon Boat costituisce una tipologia di riabilitazione complementare e integrativa, fuori dagli schemi tradizionali, che raccomandavano un limitato uso del braccio dopo l’intervento e che invece ad oggi coinvolge nella sua pratica decine di migliaia di persone in tutto il mondo in quanto favorisce e agevola il drenaggio linfatico. Tramite questo sport si cerca pertanto di divulgare un messaggio di speranza per tutte le donne che hanno affrontato momenti difficili, di avvilimento, di paure ma che nell’attività sportiva hanno trovato la forza e il coraggio di reagire, di uscire dalla condizione di isolamento, riprendersi il valore della vita e reinserirsi nel tessuto vivo della famiglia, degli affetti e della società riacquistando fiducia in sé e nella possibilità di combattere ed andare oltre la malattia.

 

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