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Grottaferrata, il Comune abbatte 16 aceri al "praticello" per sicurezza

19-05-2017

GROTTAFERRATA (attualità) - Il 30 aprile scorso un pesante ramo cadde sull'area giochi in quel momento fortunatamente deserta. Le verifiche successive hanno evidenziato il pessimo stato di salute degli alberi. In autunno le nuove piantumazioni

ilmamilio.it

Lo scorso 30 aprile un pesante ramo si era staccato da uno degli alberi nel parco pubblico del "praticello", a largo Gorizia e solo per un caso non si erano registrati feriti all'interno di un'area normalmente frequentata da molti bambini (LEGGI l'articolo). Ora il Comune, sulla scorta delle relazioni dei vigili del fuoco intervenuti in quell'occasione, corre ai ripari abbattendo gli alberi per questioni - evidenti - di sicurezza.

"A seguito dell’intervento effettuato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco in data 30 aprile 2017, presso l’area gioco bambini di Largo Gorizia, per la caduta di un ramo principale di un albero di alto fusto, si è reso necessario e indispensabile, a tutela della pubblica incolumità, mettere in campo una serie di nuovi accertamenti e verifiche visive e strumentali sulla salute e stabilità delle piante, eseguite con l’ausilio di tecnico qualificato e responsabile Dr. Forestale, anche in considerazione del precedente censimento (2014) che non prevedeva interventi sostitutivi delle essenze", comunica l'architetto Luca Scarpolini, dirigente del 1° Settore Tecnico Ambiente del Comune di Grottaferrata.

"Tali verifiche - prosegue la nota - hanno coinvolto anche il supporto di personale della Regione carabinieri Forestale Lazio, Stazione di Rocca di Papa, le quali hanno concordemente evidenziato, dopo l’ultima specifica indagine strumentale, con prelevamento di carotine dall’interno del fusto e dei rami, che le alberature, esemplari di “acer negundo” presentano nel loro interno cavità e marciscenze tali da costituire elemento di rischio prevedibile per l’incolumità pubblica e pertanto vanno abbattute complessivamente in numero di 16.

Ulteriore prova è stata quella di verificare la resistenza meccanica strumentale tale da evidenziare l’impossibilità del rinvio dell’intervento. La classificazione risultante (secondo la nomenclature della Società Italiana di Arboricoltura) è la categoria “D” estrema per la quale le piante appartenenti a questa classe, “al momento dell’indagine, manifestano segni, sintomi o difetti gravi, riscontrabili con il controllo visivi e di norma con indagini strumentali. Le anomalie riscontrate sono0 tali da far ritenere che il fattore di sicurezza naturale dell’albero si sia ormai quali esaurito. Per questi soggetti, le cui prospettive future sono gravemente compromesse, ogni intervento di riduzione, del livello di pericolosità risulterebbe insufficiente o realizzabile solo con tecniche contrarie alla buona pratica dell’arboricoltura. Le piante appartennenti a questa classe devono, quindi, essere abbattute”.

Le operazioni di abbattimento avranno inizio il giorno 19 maggio 2017 (oggi, ndr), mentre la sistemazione del parco con nuove essenze verrà effettuata in autunno, periodo appropriato ai fini dell’attecchimento di nuove essenze sostitutive di quelle abbattute.

Nel rispetto del ciclo vegetativo degli esemplari arborei, permane l’obbligo per l’Amm.ne  di reimpiantare le nuove essenze nel prossimo periodo autunnale".       

T.O.A.

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