Ricerca nell'archivio:

Rocca Priora: continua il dibattito sulla sicurezza e la stabilità degli edifici scolastici

22-01-2017

ROCCA PRIORA – Una discussione che torna dopo ogni scossa di terremoto, spinto sopratutto dai genitori. E l'ex sindaco Spoto torna all'attacco

Dopo la temporanea chiusura effettuata all'indomani degli eventi simici di mercoledì 18 Gennaio, a Rocca Priora restano intatte le richieste per una maggiore informazione sulla documentazione riguardante la sicurezza dei plessi della cittadina. L'ultimo sopralluogo, effettuato dai responsabili dell'ufficio tecnico e un ingegnere strutturista, è risultato negativo: nessuna lesione. Sul tema delle soluzioni da trovare per garantire massima efficienza degli edifici è prevista a breve una conferenza pubblica. Il Comune di Rocca Priora, attraverso una delibera di indirizzo, ha ribadito nell'autunno ultimo le sue volontà. Va considerato che le scuole di Rocca Priora, venute alla luce tra gli anni sessanta e novanta dello scorso secolo, hanno avuto un intervento di adeguamento sismico – specificava il documento - che ha riguardato solo la scuola elementare, totalmente ristrutturata nel periodo 2008-2009. La realizzazione delle altre strutture è antecedente alla classificazione ''zona 2'' e quindi non in linea con la normativa vigente. La Giunta comunale ora ha suddiviso in fasi di natura tecnica, documentale e operativa l'iter da seguire, che non sarà breve. L'idea, si leggeva ancora nella delibera, era quella di ''provvedere all'adeguamento sismico dei plessi scolastici, rincorrendo nel caso anche alla demolizione e ricostruzione, laddove si reputi necessaria ed economicamente vantaggiosa''. In attesa delle azioni, giunge la polemica dell'ex sindaco Franco Spoto: ''Ricordate cosa fecero quando chiudemmo a Rocca Priora la scuola, scoprendo che avevano "omesso e sbagliato" i lavori di soprelevazione di un piano (1997) durante l'amministrazione De Righi? Trovammo che il consolidamento strutturale non era stato realizzato ed i pilastri del piano superiore erano più grandi di quelli realizzati nei piani inferiori, addirittura non in asse tra di loro. Nessun giornalista scrisse una riga sul rischio che avevano corso 480 bambini. La ditta, condannata a risarcire tre milioni di euro con sentenza passata in giudicato, sembra non abbia mai risarcito il Comune. Ci sarà danno erariale – conclude - da risarcire a tutti i cittadini''.

Infine l'area organizzativa: Rocca Priora sta iniziando ad approntare il suo Piano di Emergenza Comunale, riducendo così una lacuna. La speranza è che la procedura sia il più veloce possibile, anche per coordinare al meglio operazioni collettive come l'evacuazione degli edifici pubblici, il primo segnale di una comunità consapevole di cosa deve fare in caso di pericolo (ma questo vale per tutti i comuni dei Castelli romani - anche quelli provvisti di PEC - visto ciò che è accaduto mercoledì mattina nel territorio dopo le ripetute scosse di terremoto).

La prevenzione è sempre l'arma più importante per affrontare il futuro.



Il Mamilio || Proprietario ed Editore: Associazione Territorio || Direttore Responsabile: Marco Caroni || Redazione: Via Enrico Fermi 15, 00044 - Frascati (Rm) - tel. 331.91 88 520 Quotidiano Telematico di informazione www.ilmamilio.it || Non si riconosce alcun compenso o attestazione per articoli e foto pubblicate anche se firmate, salvo differenti accordi scritti particolari Registrato al Tribunale di Velletri n. 14/10 del 21/09/2010 - Copyright © 2024