FRASCATI (calcio) - Doppio Immobile e felsinei al tappeto: la spinta (anche) arriva anche dalla stracittadina
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Dici il derby. Conta quel che conta quel che conta, perché di coppa Italia e perché era solo l'andata. Quello vinto, tanto per intenderci, mercoledì scorso dalla migliore Lazio della stagione (LEGGI l'articolo e VEDI il video).
Eppure, la Lazio che ha asfaltato il Bologna ieri, figlia non di secondo grado di quella abulica che sette giorni fa aveva battuto a stento l'Udinese (che però poi ha fermato la Juve...), è emanazione diretta di quella che ha battuto la Roma nel derby che meno potevi aspettarti. E se Ciro Immobile, sempre più leader e finalizzatore del lavoro dei compagni, l'ha messa dentro per 4 volte in 7 giorni un motivo deve pure esserci.
E così la Lazio di un Simone Inzaghi sempre più a suo agio nel muoversi a fari spenti e a rispondere con i fatti allo scetticismo di una piazza che scettica lo è per natura e che disillusa lo è diventata per necessità, si riscopre solitaria su un quarto posto che dista la miseria di 4 punti dal Napoli. Quello stesso Napoli che sabato ha battuto la Roma molto più di quanto il clamoroso finale di gara suggerirebbe di intendere.
Inevitabile pensare dunque ai 2 punti gettati alle ortiche contro il Milan o almeno al pareggiotto che ci sarebbe stato bene col Chievo. Meglio guardare avanti. La stagione può ancora regalare. E togliere allo stesso tempo.