Ricerca nell'archivio:

Sisma, un mese dopo. I timori e le speranze di una comunità

24-09-2016

Il Vescovo Pompili: ''Ricostruzione senza lasciarsi deviare da altri interessi''
 
Un mese, un lungo mese è passato per i terremotati del Centro Italia da quel drammatico 24 agosto, quando la terra ha respirato così violentemente da violentare un intero territorio, disseminando morte ed evidenziando la precarietà di un'edilizia incapace di sostenere il peso di un sisma che gli esperti giudicano di media intensità. 
 
Un mese, scandito da ore lunghe e riflessive per i tanti che sono rimasti. Impossibile, per chi è distante da quei luoghi, immaginare lo stato d'animo dei residenti di Amatrice, delle frazioni colpite, di Accumoli, di Arquata del Tronto, delle tante realtà piccole e piccolissime che sono state rase al suolo. Il tempo, in questi casi, ha davvero due dimensioni. Quello di chi continua a fare la sua vita normale e si aggiorna dalla Tv o dai giornali su cosa accade e chi invece la storia la vive da dentro, guardando a distanza le macerie del proprio recentissimo passato da dentro una tenda, domani da un albergo, una seconda casa, l'abitazione di un parente.
 
Alle ore 3:36 del 24 agosto 2016 una parte d'Italia è cambiata irrimediabilmente. Ben 297 persone, tra residenti di Amatrice, Accumoli, Pescara del Tronto ed Arquata e tanti turisti, non sono più tra noi, strappate all'affetto delle loro famiglie.  A tutti loro il pensiero di questa ricorrenza di passaggio, una delle tante che saranno parte dell'attesa di tornare come prima. 
 
Ci vorranno anni, speriamo il meno possibile. Tra speranze e timori. La terra, da quel giorno, non ha più tremato così forte, ma non ha mai smesso di farsi sentire: 11.500 repliche in un’area che si estende per circa 40 chilometri. 
 
Oggi il Vescovo di Rieti, Domenico Pompili, in occasione della Messa per il trigesimo delle vittime, ha detto parole importanti. ''Qualcosa è cambiato e definitivamente – ha affermato - ma non è l’ultima parola. “Insegnaci a contare i nostri giorni e acquisteremo un cuore saggio”, ci ha fatto pregare il salmo 90''. Il cuore di cui ha parlato il Vescovo è quello che sa ascoltare il dolore che permane e logora, introducendo stanchezza e rabbia. ''La saggezza ci fa lucidi -  ha detto - vigilanti, sobri. E ci invita a camminare rasoterra senza smettere di guardare in alto. Dobbiamo riprendere a camminare così. Lo dobbiamo, anzitutto, a questi luoghi che già hanno conosciuto l’abbandono e non meritano il deserto''.
 
“Ce la faremo?”, si è domandato ancora il religioso. ''Noi stiamo per essere consegnati nelle mani degli uomini – ha detto - più concretamente, nelle mani delle istituzioni che ci hanno assicurato che questi luoghi torneranno a vivere come e meglio di prima. Ma anche nelle mani di chi dovrà tradurre questo impegno senza lasciarsi fuorviare da altri interessi. E soprattutto nelle nostre mani che non possono restare inerti o nostalgiche, ma debbono ritrovare l’energia e la voglia di ricostruire insieme''.
 
L'augurio, concludendo proprio con le ferme e tenere parole di Pompili, è che ''il soffio vitale'' che c’è in ognuna delle persone colpite da questa sofferenza torni a far risplendere il sole sulle terre disastrate. Il sorriso, ha ricordato ancora il Vescovo nella Messa, può tornare affidandosi ai più piccoli. Così come scrisse Gianni Rodari: “Tra le tende dopo il terremoto i bambini giocano a palla avvelenata, al mondo, ai quattro cantoni, a guardie e ladri, la vita rimbalza elastica, non vuole altro che vivere”.
 
Tornare alla vita dove prima la vita pulsava e si rincorreva nelle sue scadenze quotidiane. Questa è la grande missione, da compiere attraverso uno sforzo che si può tramutare in una grande stagione di rilancio umano, spirituale, culturale e sociale.
 


Il Mamilio || Proprietario ed Editore: Associazione Territorio || Direttore Responsabile: Marco Caroni || Redazione: Via Enrico Fermi 15, 00044 - Frascati (Rm) - tel. 331.91 88 520 Quotidiano Telematico di informazione www.ilmamilio.it || Non si riconosce alcun compenso o attestazione per articoli e foto pubblicate anche se firmate, salvo differenti accordi scritti particolari Registrato al Tribunale di Velletri n. 14/10 del 21/09/2010 - Copyright © 2024