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La favola senza fine dell'Asd Frascati Scherma: da Ilaria a Daniele, da Valerio allo scudetto. Molinari: "Un sogno"

08-08-2016

FRASCATI - L'oro olimpico di Garozzo trascina la società tuscolana di Paolo Molinari ancor più nella storia. E potrebbe non essere finita qui per Rio 2016...

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C'è un marchio di fabbrica, c'è - davvero - una grande famiglia, c'è una storia che passa per due pilastri che si chiamano Cesare e Stefaon Simoncelli, c'è un presente, ci sono 300 atleti. C'è poi uno scudetto fresco fresco, ci sono le medaglie di Montreal 1976, Pechino 2008 e Londra 2012 e poi c'è Daniele Garozzo. E nelle prossime ore toccherà poi a Rossella Gregorio e Loreta Gulotta (oggi) e quindi al neo ingaggio Andrea Baldini.

C'è tutto questo in quella che è la favola senza fine dell'Asd Frascati Scherma, la fucina dove si forgiano i campioni. Di ieri, di oggi e - se buon sangue e duro lavoro non mentono - di domani.

Ieri sera Daniele Garozzo, alla "Simoncelli" provenienza Acireale dal 2010, ha portato a Frascati una cosa che alle falde del Tuscolo fino ad oggi nessuno aveva mai portato: una medaglia d'oro olimpica individuale (LEGGI l'articolo). Un trionfo targato fortemente Frascati: da sei anni il 24enne siciliano, in forza alle Fiamme gialle, si allena stabilmente alla "Simoncelli" agli ordini del maestro Fabio Galli. Era probabilmente il più atteso, è arrivato a Rio quasi a fari spenti (per chi non lo conosceva) ed ha piazzato il colpo che vale una carriera. Un sogno.

Eppure in terra brasiliana, come la stessa società a ben tenuto - anche graficamente - a sottolineare, l'Asd Frascati Scherma ha schierato ben 9 propri tra uomini e donne. 6 gli atleti: il già citato Garozzo, Andrea Baldini e il brasiliano Guilherme Toldo (anche lui tesserato per il Frascati Scherma e domiciliato in città) al maschile e le citate Gulotta e Gregorio insieme alla brasiliana Taìs Rochel (altra tesserata frascatana) al femminile. Il team tecnico ha portato in Brasile i maestri Lucio Landi (Sciabola) e Fabio Galli (Fioretto) e il video analista ed istrutture Andrea Aquili.

"Questa - dice senza mezzi termini il presidente Paolo Molinari - è una stagione memorabile. Viviamo un sogno. E non era facile far meglio del 2012 quando Ilaria Salvatori e Valerio Aspromonte portarono i due ori olimpici a squadre. Eppure quest'anno, dopo ben 12 stagioni, la nostra società è riuscita a riconquistare lo "scudetto tricolore" della scherma, raggiungendo quota 8 (1992, 1998, 2000, 2001, 2002, 2003 e 2004) dopo averlo sfiorato l'anno scorso". La serata di ieri però resterà nella storia. "Daniele si allena da noi da 6 anni: un atleta eccezionale, che ha raccolto quello che ha seminato in questi anni, ma soprattutto un ragazzo d'oro. Umile, semplice e allo stesso tempo determinatissimo". La fotografia sputata della società. "Sì, penso sia proprio questo il nostro punto di forza: in questi anni siamo ulteriormente cresciuti, raggiungendo la quota di ben 300 atleti ma non abbiamo mai, mai, mai perso di vista il nostro modo di lavorare e di gestire la società che era, resta e sarà sempre una grande famiglia".

Daniele Garozzo, proveniente da Acireale, si allena da anni col maestro Galli. "Come sempre, le medaglie degli atleti sono in primo luogo le loro, ovviamente, ma anche di tutti coloro che, dai tecnici, agli istruttori, agli armieri ed a tutto lo staff, lavorano insieme ai ragazzi. Daniele è arrivato a Rio da outsider ed ha piazzato un colpo eccezionale, storico".

C'è poi un gustoso retroscena che il presidente racconta. "Lo stesso Alexander Massialas, il numero 1 nel ranking mondiale battuto da Garozzo nell'assalto per l'oro, da anni viene almeno una settimana in ogni stagione, insieme al padre Greg (anche lui schermitore di buon livello, ndr) ed alla nazionale statunitense ad allenarsi da noi a Frascati". Per la "Simoncelli" continua a passare il meglio della scherma mondiale.

Potrebbe però non essere finita. Già oggi toccherà a Rossella Gregorio e Loreta Gulotta nella sciabola. Vietato chiaramente fare pronostici. "Ma sono due ragazze fortissime", dice ancora Molinari. Ed in più Andrea Baldini dovrebbe tirare nella prova a squadre di fioretto maschile il 12 agosto.

Che Asd Frascati Scherma sarà da domani? "La nostra società deve continuare a compiere il proprio percorso naturale: lavoriamo come sempre in maniera tradizionale, con grande umiltà, semplicità e dedizione e senza mai porci obiettivi troppo ambizioni". Come l'oro olimpico... "Il lavoro è il lavoro di tutti: la nostra resta la società-famiglia che è sempre stata e che credo costituisca il nostro punto di forza. Credo che il segreto ora sia quello di continuare a puntare forte e valorizzare i nostri punti di forza".

Tra gli obiettivi c'è anche quello dell'ampliamento del palazzetto della Scherma. "C'è un progetto nel cassetto che sta andando comunque avanti e del quale abbiamo parlato anche col Coni. Credo che i tempi siano maturi per compiere questo passo: un avanzamento importante per la nostra società, per Frascati ma anche per la scherma italiana". Un passaggio inevitabile dal momento che alla "Cesare Simoncelli" continua a passare, come detto, il meglio della scherma mondiale.

"Inoltre credo sia arrivato il momento di potenziare anche il settore della spada", dice ancora Molinari. Che conclude. "Tutto questo non sarebbe probabilmente stato possibile senza il lavoro, l'impegno e la passione di chi pur non più tra noi, ci continua a guidare ed ispirare: Stefano Simoncelli (LEGGI l'articolo)".

 



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