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Rugby Union Frascati pronto a stupire. Spazi permettendo

09-09-2016

FRASCATI - La società, ex Tusculum, ha numeri in crescita. Il presidente Pillinini: "Attendiamo lumi dal commissario Strati"

ilmamilio.it

La sera di Martedì scorso a Villa Torlonia sono iniziati gli allenamenti del Rugby Frascati Union 1949, già Rugby Tusculum, con la presenza di circa 70 atleti, un nutrito staff tecnico ed i dirigenti al completo. Abbiamo rivolto alcune domande al presidente Diego Pillinini.

Presidente,  quali sono gli obiettivi e l’organizzazione per la nuova stagione sportiva?

Quest’anno sulla spinta dei risultati eccezionali della scorsa stagione, sia in termini di risultati che di organizzazione, tra cui l’avvio del patto territoriale, ci siamo strutturati con una organizzazione di primissimo livello. Lo staff tecnico oltre a Sebastian Caffaratti è stato integrato con l’arrivo per la squadra seniores di Luca Corona e di Claudio Girini, che dirigerà con il professor Alessio Ascantini tutto il settore  giovanile dall’Under 18 alla Under 16, U14  e al mini Rugby. Svolgeremo  la nostra attività di formazione  anche in ben 4 scuole importanti di Frascati.  Per questo l’organico degli allenatori ammonta a circa 20 unità oltre ad un  consolidato staff medico (diretto dal prof. Claudio Pilati) e di Fisioterapisti. Inoltre  dirigeranno degli stages per i nostri allenatori e per i ragazzi alcuni tecnici di fama mondiale come Lynn Howells (ex CT del Galles, ora della Romania, e Vincent Etcheto).                               

Insomma, anche se la nostra è una attività volontaria e dilettantistica,  stiamo operando con una struttura di eccellenza  che fa onore alla storia del rugby Frascati.

Quest’anno abbiamo avviato il settore mini rugby con tariffe popolari, e giuste per noi, di 100-150 euro, nettamente inferiori a quelle praticati da altri. Questo di concedere l’opportunità a tutti i ragazzi di praticare il nostro sport a prezzi modici era uno degli obiettivi prefissati dalla costituzione della Fondazione. Siamo felici di aver potuto recuperare le risorse da diversi sponsor che ci  permettono di agevolare la pratica sportiva anche ai ragazzi con minor possibilità. Il rugby è per i giovani e non l’inverso. Pensi, nonostante le difficoltà in cui operiamo, che se vuole poi le spiego, ad oggi abbiamo avuto tante pre-adesioni dal mini rugby che sommati ai 120 ragazzi della senior e dell’under 18 ci ha fatto triplicare in un mese gli iscritti. Pensiamo che entro dicembre, secondo questo trend, arriveremo a circa 400 tesserati. Si immagini che abbiamo dovuto iscrivere due squadre senior nei campionati nazionali perché ben 30 ex atleti frascatani sono tornati a casa.

Bene, e con questa struttura quali obiettivi?

Ci piace pensare che le squadre senior sono attrezzate entrambe per vincere i rispettivi campionati. Poi sarà il campo che darà i suoi verdetti. L’under 18 è altamente competitiva, diretta da un grande tecnico frascatano quale Claudio Girini, anche per l’arrivo di oltre 15 nuovi elementi di cui alcuni di grande qualità. L’under 16 e 14 sono per noi nuove squadre  e speriamo di fare un dignitoso campionato. Sulla formazione abbiamo tante attese. Pensi, appena abbiamo proposto il nostro progetto predisposto dal prof. Alessio Ascantini nel giro di 15 giorni 4 scuole hanno aderito, sono circa 500 studenti, ed altre 3 hanno richiesto al nostra collaborazione. Stiamo vedendo con la Federazione come poter soddisfare tale ulteriore richiesta  dovendo formare altri 10-12 allenatori. Per il settore giovanile l’obiettivo è di ricreare una scuola del rugby frascatano, che tanti giovani ha prodotto per la stessa Nazionale, ferma nei  valori e nei principi cardini del rugby frascatano e con l’opportunità di far praticare tale sport a prezzi modici e giusti, garantendo a tutti i ragazzi frascatani l’accesso a tale sport .

Mi scusi come mai oggi vi allenate in un parco pubblico?

Abbiamo orami programmato 3 o 4 allenamenti a settimana per i nostri ragazzi. Se si vuole ottenere buoni risultati ci si deve allenare. Fino al 30 settembre il campo di Cocciano potrà da noi essere utilizzato solo il mercoledì e il venerdì. Questo perché sono state temporaneamente prorogate le vecchie convenzioni. Ma il commissario prefettizio, dottor Bruno Strati, ha confermato a tutti, ad anche a noi direttamente, che è sua ferma intenzione far usufruire equamente a tutti i sodalizi le strutture sportive. Se ciò accadrà ne saremo grati al Commissario. Se non accadrà provvederemo di conseguenza e con fermezza e determinazione. Per questo motivo stiamo aspettando che lo stesso ci convochi per la definizione di quanto promesso. Tra l’altro la informo che da ieri è partita una petizione popolare spontanea a Frascati nella quale i cittadini chiedono espressamente al Commissario di garantire l’accesso al Campo di Cocciano a tutte le squadre con pari dignità,  tenendo conto che ridurre gli spazi a noi vuol dire obbligare le famiglie a pagare somme 5 volte superiori per far praticare questo sport ai propri figli. Comprende bene che questo  è ingiusto e illegittimo proprio per i cittadini prima che per la squadra. Il campo è un bene comune a disposizione dei cittadini. Le squadre sono solo  strutture organizzate di cittadini non proprietari degli impianti. Peraltro quello di Cocciano è stato costruito con  fondi dello Stato (neanche del comune) per i risultati e la storia del rugby Frascati. Lei che è un giornalista attento conosce un po'  le problematiche. Comunque stamani è partita  la petizione e mi dicono che sono state già raccolte oltre 300 firme.

Nel mentre cosa fate?

Semplice, ci alleniamo con tutte le possibilità  che abbiamo. A noi rugbisti nulla ci spaventa. Siamo fiduciosi in  quanto riteniamo che  il diritto ed i principi sono dalla nostra parte e siamo convinti che questa vicenda verrà presto risolta. Diversamente lei verrà informato per primo delle nostre iniziative. Pensi, l’anno scorso non volevano neanche farci entrare al campo, ed abbiamo dovuto organizzare i terzi tempi senza la club house, all’aperto. Guardi i risultati: oggi abbiamo  5 squadre (invece di 2) iscritte ai campionati, tutto il settore mini rugby avviato, momentaneamente 4 scuole, 20 allenatori, collaborazione con alcuni mostri sacri del rugby mondiale. Quindi, come vede, nulla ci ferma. Aspettiamo le decisioni del Commissario, poi vedremo.

Ma per sua soddisfazione le novità non sono terminate. Durante questo mese ce ne saranno delle altre che le comunicherò al più presto vista la sua cordiale e gradita attenzione.

Allora in bocca al lupo.

Grazie e sappia che se otterremo dei buoni risultati sarà anche po' un merito vostro e del vostro giornale che è attento alle nostre problematiche.



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