@vitadapapà - La fantasia rende liberi. E porta alla felicità

20-07-2016

FRASCATI - Mattoncini, muri e pavimenti. Lui rielabora e poi procede a suo modo

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Una padella non è solo una padella ma forse la porta per il mondo degli adulti e magari, chi lo sa, un disco volante ante litteram che porta al lavoro da mamma. Una torre di mattoncini non è così una semplice successione di pezzi di plastica ma diventa spada fin quando non si rompe, diventa aereo se solo ha un pezzo più largo nel suo centro.

La fantasia rende liberi e la fantasia porta alla felicità.

D. di fantasia ne ha, ma il papà no. E così una padella deve essere una padella, un termometro un termometro e se una casa ha i mattoni solo lungo i muri non va bene. Perché nella casa bisogna vivere. D. ascolta, mette da parte l'informazione, ma poi fa di testa sua perché la fantasia lo guida e la tangibilità di un mondo che tutto sommato è anche bene scopra il più tardi possibile nella sua ferocia (soprattutto di questi tempi) è una soggettività che al momento non lo riguarda troppo. E così la casa della foto, architettonicamente ed ingegneristicamente ineccepibile, dura un amen: l'ultimo mattoncino coincide col primo cazzotto distruttivo.

D. prende tutto e rielabora. E' libero. E la sua strada porta inevitabilmente alla felicità. Perché se la fantasia lo guida, poi può adattarla a suo piacimento a quella realtà tangibile ed assoluta (dove una padella è una padella, almeno quasi sempre) che sta via via scoprendo.

La scoperta più grande, però, ancora una volta la fa il papà che non aveva - tra le tante cose - compreso quale fosse il motore che guida D. Ora il piccolo mondo è un pochino meno misterioso ma solo nella misura in cui rinuncio a spiegare a mio figlio ogni accento di questa casa, di questa città, di questa macchina. E della padella.

Lui, come ogni bimbo, "sa" che la sua felicità è nella fantasia che gli corre senza freni in quella piccola testa e nelle spalle di papà e mamma che trova quando le cerca. E se al momento il lavoro di mamma è una scatola nera che serve solo ad allontanarla da lui (ma lui l'accetta) e se il lavoro di papà è della stessa forma, poco conta.

Per il momento D. è assolutamente libero. E sarebbe imperdonabile imprigionarlo.