FRASCATI - Una scoperta piantana in mezzo al cielo da chissà quanto tempo
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Il gioco nuovo è quello di acciuffare la Luna. Non è difficile: basta allungare la mano, puntare bene e stringere il pugno. Se poi ti dice bene, la Luna è proprio lì al centro del palmo, altrimenti ci si riprova.
D. ha scoperto che in cielo, lissù in alto, c'è una cosa bianca color latte che oggi è una palla, domani un'arancia e poi tra qualche giorno è solo una piccola culla. Il papà prova anche lui a saltare e ad acchiapparla ma resta puntualmente con un pugno di mosche in mano. A D. però non glielo dice e lascia che sia lui a tentare l'impresa. Non si sa mai.
Nel frattempo però si è passati per lo slittino sulla neve ed il mezzo di locomozione un po' improvvisato ha avuto successo. D. non formula che una manciata di parole: però le capisce tutte e se sgarri quasi ti riprende. Risponde con un sì o un no a tutte le domande: tante la capisce, qualcuna ancora gli sfugge ma la risposta sa darla ugualmente.
L'ultima trovata è dormire con la testa sotto le coperte, sottosopra: è un po' l'extrema ratio quando si tratta di chiudere il giorno e così dopo aver provato, per lo più invano, a cadere nelle braccia di Morfeo dal proprio lettino, D. si rialza e chiede di crollare magari infagottato sotto il piumone con la testa appoggiata su una gamba del papà.
E' lì, è proprio in quell'istante, che si scioglie tutto il peso della giornata.
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