Dopo "Amicizia magica", Silvia Brindrisi, scrittrice romana ed educatrice di comunità pubblica la sua seconda opera dal titolo: "Chi parla poco ha gli occhi che fanno rumore".

 

"Il mio libro - spiega Silvia Brindisi - di un incontro casuale tra una semplice ragazza romana e un senza fissa dimora. Da quel momento le loro vite cambieranno in modo reciproco.

E' una trama piena di molte emozioni, riflessioni, e anche  di cose che possono succedere nel nostro quotidiano.

Non voglio svelarvi tutto, ma l'ho scritto col cuore ed è molto emozionante e spero emozioni chi lo leggerà".

Una storia di fantasia, dunque, con tanto di reale. "Il mio libro - continua l'autrice - prende spunto dalla difficile realtà dei senza fissa dimora, una realtà vera e concreta presente non solo a Roma ma anche in altre città.

Quando, girando per Roma, li vedo, mi chiedo cosa possiamo fare per migliorare la situazione perchè mi si stringe il cuore all'idea che le persone vengano lasciate sole. Nessuno dovrebbe vivere per strada. Sono persone come noi,  hanno una storia, delle emozioni. Ho pensato che con il mio libro posso, o almeno spero, far aprire gli occhi a coloro che nella vita danno tutto per scontato e  a far rfilettere che non esistono solo le cose materiali. Con questa storia ho voluto dar voce alle persone che vivono senza fissa dimora, alle loro emozioni e ai loro pensieri."

Il messaggio del libro, quindi, qual è? "Sono diversi, ma sostanzialmente il messaggio principale è che bisognerebbe abbattere i pregiudizi nei confronti degli altri e aprirsi al dialogo con il prossimo. La frenesia della nostra società non aiuta a vedere bene cosa e chi ci circonda. Nessuno merita la solitudine. Servono più emozioni, più altrusimo e meno ipocrisia ed indifferenza affinchè qualcosa cambi".