I "Free Zapping": la band senza genere
20-05-2016
CASTELLI ROMANI - La band unita dalla passione per la musica è l'espressione del genere "free".
Il Mamilio Giovani
Ci sono le coverband, le originalband e poi ci sono i FreeZapping: la band locale a cui le etichette non piacciono. Sono ormai due anni che i Free Zapping suonano in nome del loro ideale di una musica libera e non vincolata dalle regole che un genere musicale può imporre. Andrea Romagnoli e Alessia Giallombardo alle voci sono coloro che hanno visto crescere il gruppo, ma a dargli una forma completa ci pensano Dario Palazzolo alle tastiere, i due fratelli Gianluca e Antonio Malafronte alla chitarra e alla batteria, Marco Tedeschi al basso, entrati da pochi mesi ma già diventati indispensabili per la band.
Come si evince dal nome, il gruppo suona una musica free, libera, sciolta da qualsiasi recinto imposto da categorie. “Volevamo essere liberi - dichiara Romagnoli - di creare un repertorio non vincolato ad un genere specifico”. I brani sono tratti dai maggiori cult televisivi che hanno fatto la storia. Un vero e proprio zapping tra sigle di cartoni, colonne sonore, musical e molto altro ancora. Il carnevale di Spoleto ha visto per due anni consecutivi la loro attiva partecipazione, ed indimenticabile è stata la serata nell’estate 2015 di Torvaianica. Attivissimi anche sul territorio dove animano locali e feste private, i Free Zapping scenderanno sul palco di un noto locale capitolino il prossimo 30 maggio.
Il gruppo, tenuto unito da una forte passione per la musica che sovrasta tutti gli altri impegni di ciascun membro, è compatto e coeso. “E’ pesate conciliare gli impegni quotidiani con le prove – continua Romagnoli – ma la fatica viene annullata dalla gioia che si prova quando si suona”
La musica è quindi l’essenza che nelle band fa nascere delle solide amicizie e i Free Zapping ne sono la prova. Riuniti tramite un sito internet che rende possibile ricercare musicisti, da perfetti sconosciuti, i Free Zapping sono diventati più che amici. “Suonare insieme è come far parte di una famiglia con la quale si condividono esperienze indimenticabili – conclude Andrea - la musica, infatti, è una delle poche cose che accomuna le persone.”.
*Articolo scritto da uno studente della 4G dell'Enrico Fermi