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Fosse Ardeatine, Monte Compatri ricorda Intreccialagli e Martini

23-03-2016

MONTE COMPATRI – Presente Fabio D'Acuti

Trecentotrentacinque essere umani che hanno pagato il prezzo della follia umana. Era la notte tra il 23 e 24 marzo di 72 anni fa quando l'incubo divenne reale: l'eccidio delle Fosse Ardeatine. Tra le vittime anche Mario Intreccialgli e Placido Martini, di Monte Compatri. Sulle loro tombe, questa mattina - in occasione della cerimonia ufficiale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella -, l'assessore delegato Fabio D'Acuti ha deposto due cuscini di fiori per ricordare due monticiani morti a causa della cieca furia di quelle giornate di occupazione.

Placido Martini, nato a Montecompatri, era un avvocato. Garibaldino e volontario durante la prima guerra mondiale, fu antifascista e personaggio di spicco della Massoneria. Scontò la sua avversione al regime con molti anni di confino a Ponza, Manfredonia e L'Aquila. Caduto il regime fascista, fu fondatore dell'Unione Nazionale della Democrazia Liberale. Catturato dai tedeschi, finì nelle mani delle SS a Via Tasso, fino alla fucilazione alle Fosse Ardeatine, ove cadde un altro compaesano, Mario Intreccialagli. Di professione calzolaio, fu catturato dai tedeschi durante il rastrellamento seguito all'attacco di via Rasella e portato nella Pensione Oltremare della Banda Koch, ove fu probabilmente torturato prima di essere eliminato con un colpo in testa nella cava degli orrori.  



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