Monte Compatri, in tre lasciano Alba Nuova. Samà, Cardoni e Di Battista strappano

29-01-2017

MONTE COMPATRI (politica) - Nel mirino l'accordo che una parte dell'associazione sta stringendo in queste settimane col Partito democratico e che esclude la candidatura a sindaco di Claudio Quaranta. "Noi leali al cammino fatto fino ad oggi"

ilmamilio.it

Alba Nuova perde tre pezzi da novanta. L'accordo che una parte dell'associazione sta stringendo col Partito democratico in queste settimane e che esclude implicitamente la possibilità di una candidatura a sindaco di Claudio Quaranta.

Una posizione che Samà, Cardoni e Di Battista non accettano. E i tre non escludono la possbilità, a questo punto, di presentarsi con una lista autonoma.

Il tutto espresso in un durissimo comunicato stampa diramato in queste ore.

Il comunicato

Noi sottoscritti, Massimo Samà, Aldo Cardoni e Valerio Di Battista, membri di diritto del direttivo di Alba Nuova per Monte Compatri dichiariamo quanto segue:

Dopo aver preso atto dei termini della bozza di accordo politico, in discussione tra una delegazione di rappresentanza del gruppo Alba Nuova per Monte Compatri e il Partito democratico di Monte Compatri;

Dopo aver constatato che i termini della bozza in discussione, contravvengono in più punti, gli accordi iniziali su cui il gruppo Alba Nuova ha basato la sua azione politica sin dalla sua nascita;

Comunichiamo che a far data dalla pubblicazione del presente comunicato stampa, ci dimettiamo irrevocabilmente dalla dirigenza dello stesso.

Nel farlo, ricordiamo ai nostri ex compagni di viaggio che il gruppo nasceva con poche e fondanti linee guida condivise, tra le più importanti:

1-) Claudio Quaranta candidato a Sindaco, senza se e senza ma;

2-) Apartiticità del Gruppo, il quale si sarebbe dovuto connotare agli occhi della cittadinanza per la sua fortissima componente Civica;

3-) Rigetto totale delle “primarie”.

Alla luce di quanto sopra, e dopo aver preso atto delle condizioni di cui alla bozza di accordo in parola, appare evidente che in nessun caso i punti 1 e 2 potranno essere rispettati;

Pertanto, nell'augurare buon lavoro all'inciucio che nascerà, ci chiediamo cosa i pregiatissimi membri del gruppo Alba Nuova racconteranno al loro elettorato, dopo che per un anno e più, avevano sostenuto, che mai eppoi mai avrebbero abdicato ai punti 1, 2 e 3.

Ringraziamo altresì tutti, per averci offerto in cambio della nostra fedeltà, nell'ordine, un assessorato e due posti in lista, un assessorato esterno e due posti in lista, e/o varie ed eventuali.

Nostro malgrado, nell'atto di rifiutare rammentiamo a tutto quello che resta del direttivo che:

1-) Fedeli sono i cani, gli uomini al limite sono leali, agli accordi e alla parola data;

2-) I posti, che ci avete offerto, erano già nostri di diritto e quindi, non siete voi che li offrite a noi, ma siamo noi che semplicemente ve li regaliamo, rimarcando comunque il fatto che non erano i posti “al sole” il nostro obiettivo, ma bensì la voglia di spenderci per il bene della nostra comunità;

In ultimissima istanza, teniamo a precisare che, le varie scuse profuse in quantità industriali per giustificare quanto sta avvenendo ci lasciano del tutto indifferenti esistevano decine di variabili diverse, che avrebbero permesso al gruppo di restare unito, sia materialmente, sia moralmente, si è scelta la strada più facile, si è scelta la strada più comoda, in tutto questo una sola cosa ci conforta, non dovremo essere noi a spiegare alle persone i perchè di questo voltafaccia.

Firmato: Massimo Samà, Aldo Cardoni e Valerio Di Battista".