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Il commissario Strati: "Frascati? Bella, ricca e viziata. Ma per evitare rischi bisogna correggere il tiro"

10-09-2016

FRASCATI - Il delegato prefettizio parla a 360°: dai rifiuti alla Sts, dal Bilancio agli impianti sportivi, alla Ztl. Un grande carisma

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Un approccio immediato, un contatto diretto con la città ed i suoi problemi. "Questione di metodo", dice. Bruno Strati, commissario prefettizio inviato a Palazzo Marconi lo scorso 1 agosto dopo la rovinosa caduta del novello civico Alessandro Spalletta (folgorato sulla strada che porta via dal Pd, LEGGI l'articolo), si è gettato da subito in un incarico oneroso: quello di guidare la città per dieci mesi fino alle prossime elezioni Amministrative della primavera 2017.

E il suo lavoro finora è piaciuto, parecchio, ai cittadini. I frascatani, chi ha avuto modo di seguirlo in questi primi 40 giorni di lavoro, hanno apprezzato proprio il metodo adottato. "Questa - dice il commissario - non è la mia prima esperienza. Cerco di non essere un grigio burocrate che pensa solo ai conti, alle casse comunali: per fare bene, anche in pochi mesi, serve una visione ampia, allargata della città. Ecco, cerco di non limitarmi al "compitino", alla facilità di risolvere i problemi di cassa con tagli verticali".

I frascatani, si diceva, gradiscono. "Dove sono stato ho sempre cercato di ricostruire il rapporto tra istituzione (e Strati oggi accorpa le funzioni di sindaco, Giunta e Consiglio comunale, ndr): ascolto, confronto ed individuazione delle soluzioni". Ed è ben chiaro che la capacità decisionale, già forte per un commissario, diventa anche peculiarità personale.

Tante, e si sapeva, le questioni sul piatto: il Bilancio, il riassetto della macchina amministrativa, i rifiuti, il patrimonio pubblico, la Ztl, gli impianti sportivi...

"Diciamo subito che, per quanto Frascati non lo conoscesse da decenni, il commissariamento va inteso come un periodo di gestione eccezionale: la normalità è il confronto politico democratico ed a quello bisogna sempre tendere per quanto, è ovvio, nel normale funzionamento di un Comune con una propria Amministrazione ci siano passaggi e vincoli che rallentino inevitabilmente l'attività. Detto questo, è evidente che per me sia molto più agevole amministrare di quanto non lo sia per un sindaco, per questo spero di riuscire a dare a questo Comune una impostazione ben precisa, con grande trasparenza. Cerco di essere un buon padre di famiglia e per questo posso dire che ho trovato una città bellissima e ricca, probabilmente un po' "viziata". I frascatani sono abituati al bello e al bene e lo pretendono".

Si scende nel dettaglio. E, come detto, è una questione di metodo.

BILANCIO - "Su questo punto l'Amministrazione uscente si era bloccata - dice Strati -, impuntandosi su un paio di aspetti che avevano provocato la bocciatura del Consuntivo 2015 da parte del collegio di revisione. Per questo, ad agosto ho chiesto agli uffici e al liquidatore della Sts srl quel supplemento di istruttoria che non era stato consegnato e che porterà alla felice conclusione della vicenda.

CASSE COMUNALI - "Inutile dire che c'è una certa sofferenza e che bisogna apportare correttivi, piccoli ma importanti, per non avere problemi maggiori. Frascati per conservare l'attuale status, per non cadere nell'equivoco di aver vissuto al di sopra delle proprie possibilità deve iniziare a riscuotere i propri crediti e deve apportare alcuni correttivi sulle tariffe per alcuni servizi. Per questo, nei prossimi giorni adotterò una delibera di "spending review" che detterà le linee da seguire. Ad esempio: non può essere sostenibile un trasporto pubblico scolastico che veda il Comune intervenire sui 3 quarti della spesa annuale. Le famiglie frascatane devono allinearsi con quanto avviene negli altri Comuni. In una parola: bisogna ricalibrare l'offerta ma anche i contributi dei cittadini". C'è poi l'annosa questione dei residui attivi: "Ho chiesto alla Sts un impegno forte sul fronte della riscossione dei crediti".

TASSE - "Al momento, se la delibera cui facevo riferimento darà i risultati sperati, non sono previsti aumenti di aliquote comunali o tasse", assicura il commissario. Che aggiunge: "Da questa operazione ne uscirà un Comune più forte".

PATRIMONIO PUBBLICO - Alloggi comunali, proprietà pubblica e impianti sportivi. Un mondo tutto da scoprire. "Agli uffici - dice Strati - ho chiesto la ricognizione e lo stato di utilizzo dei beni pubblici. Sul fronte dell'impiantistica sportiva ho incontrato le società ed ho chiesto a tutti la regolarità nei pagamenti ma soprattutto una maggiore responsabilizzazione. L'obiettivo di breve termine è quello di garantire spazio a tutti, nei limiti del possibile". Ed a medio termine? "L'ottimale sarebbe quello di riuscire a cedere gli impianti in concessioni pluriennali alle società, ponendo grande attenzione a quelle realtà che poi non li avrebbero direttamente assegnati. Storia, tradizione ed attività delle società vanno preservate".

RIFIUTI - Frascati procede in proroga ad un contratto con Lazio Ambiente scaduto nel dicembre 2014. "Questo stato di cose deve terminare. Ci sono due strade da seguire: l'affidamento "in house" ad Ambiente di Ciampino in forza di una piccola partecipazione del Comune di Frascati in questa società e quella della gara europea. La prima strada è più semplice ed i pareri dell'avvocatura sono favorevoli. Credo che a breve procederemo in tal senso, chiaramente cercando di ottenere il miglior servizio possibile", assicura Strati.

ZTL e CENTRO - La questione è alle cronache da mesi. Il commissario anche su questo fronte ha le idee chiare. "Ho chiesto alla Sts di provvedere alla sostizione dei pannelli di "varco attivo" con oggetti di maggiori dimensione. Una ripetizione dello stato del varco ad altezza uomo? Sì, possiamo pensarci". Però questa Ztl non piace neanche ai commercianti. "Il transito in centro storico limitato riguarda solo il sabato sera e la domenica: sono disponibile ad un incontro con i commercianti, sono pronto ad ascoltare ma insomma, venendo da Roma, non mi sembra così drammatica la situazione". Sul fronte sicurezza, come già comunicato nelle scorse ore (LEGGI l'articolo), novità sono in arrivo per i luoghi della "movida": più telecamere, anche a carico dei gestori dei locali e più pulizia.

SOCIAL NETWORK - Il commissario confessa di non utilizzare Facebook ma di essere molto aggiornato su quanto compare sul web e sui social-netwok. "Cerchiamo di dare le risposte alle istanze che arrivano".

E un Bruno Strati tentato dal fare il sindaco? "Non scherziamo. Mi piace fare quello che faccio, e chissà se nel mio futuro ci sarà l'incarico da prefetto".

Chi lo vuole già da oggi candidato, insomma, resterà deluso.

 

 



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