Ariccia: è toto Giunta ad una settimana dall'elezione di Di Felice
12-06-2016
ARICCIA - Il neo sindaco dovrebbe ufficializzare nei prossimi giorni la propria squadra. Quanto si affiderà all'esito delle urne?
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Non si può dire che Roberto Di Felice sia un sindaco particolarmente comunicativo. A sette giorni tondi tondi dal voto del 5 giugno che ha sancito la larga vittoria del candidato civico (LEGGI l'articolo), giò in lizza 5 anni fa con le bandiere del centrodestra battuto per una trentina di contestati voti ed oggi pronto a servire il gelido piatto della vendetta, di parole ufficiali il neo primo cittadino ne ha pronunciate ben poche.
Quello che comunque attira, tradizionalmente, l'attenzione è il classico toto-Giunta. Entro pochi giorni Di Felice dovrebbe sciogliere le riserve e comunicare i nomi del suo primo Esecutivo ma per il momento si va solo per supposizioni.
Dovesse osservare rigidamente il risultato delle urne, il sindaco avrebbe una griglia bloccata ma è evidente che non tutti possono pretendere un posto tra i 5. Posto che sembra spettare per forza ad Emilio Tomasi, secondo nella lista di "Alternativa democratica" dietro Bernardo Marucci che dunque dovrebbe restare in Consiglio come unico rappresentante del gruppo dei fuoriusciti dal Pd.
Facile prevedere una ripartizione di cariche tra Enrico Indiati e Franz Cianfanelli, forti rispettivamente di 509 (Patto sociale) e 415 voti (Uniti per cambiare): le poltrone sono necessariamente quella di presidente del Consiglio e da assessore. Pronti a subentrare nel primo caso ci sarebbe Giancarlo Ciccarella e nel secondo Roberto Zangrilli. Terzo posto da assessore anche per Gianluca Staccoli (Ariccia popolare) e ingresso in Consiglio per Davide Gramiccia? Possibile a leggere il risultato delle urne.
Il vero problema sembrano essere le donne perché Ariccia si conferma Comune piuttosto misogino con preferenze alle donne piuttosto basse tant'è che in Consiglio, tra le file della maggioranza, la quota rosa sarebbe garantita da Carlo Gozzi (120 voti con Ariccia popolare), Diega La Leggia (292 con Patto sociale) ed Elisa Refrigeri (177 voti con Uniti per cambiare).
Difficile individuare due nomi (La Leggia?) ma appare probabile che soprattutto per la quota femminile Di Felice possa rivolgersi a nomi esterni.