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Frascati: varchi Ztl, in arrivo una valanga di ricorsi e proteste

11-05-2016

FRASCATI - A ricevere le multe da 81 euro anche tantissimi invalidi e molti residenti in centro storico. E nelle case per ora stanno arrivando solo le contravvenzioni di febbraio...

ilmamilio.it

Quella in arrivo è una valganga di ricorsi, di lettere di protesta, di richieste di annullamento. Si alza un nuovo polverone di polemiche sui varchi della Zona a traffico limitato di Frascati che a causa di una serie di difetti o di cattiva implementazione dei dati ha portato disabili con regolare contrassegno e possessori del permesso “A” ad affollare, ieri mattina, la sede della polizia locale di via Angelo Celli per contestare le multe di febbraio ricevute nei giorni scorsi.

Per il momento ad arrivare nelle case di cittadini e forestieri sono state solo le contravvenzioni di febbraio, ma con circa 2000 (o 1200 che siano come sostiene qualcuno da palazzo Marconi, ma di comunicazioni ufficiali in tal senso non ce ne sono) verbali per ogni fine settimana, ci sarà davvero da divertirsi (LEGGI l'articolo).

La questione appare semplice: tutti gli invalidi di Frascati, insieme ai residenti del centro storico, durante il weekend da febbraio ad oggi hanno oltrepassato il varco attivo e hanno preso la multa nonostante il cartello affisso alla segnaletica elettronica li autorizzi. Su di esso, infatti, si legge: “Divieto di transito a veicoli e motoveicoli non autorizzati eccetto veicoli autorizzati a servizio di persone invalide (titolari di contrassegno”.

A convalida di questo l’Amministrazione comunale ad ottobre nell’annunciare l’attivazione del servizio aveva specificato anche che i possessori dei pass di tipo “A” e le persone affette da invalidità con regolare permesso avrebbero avuto le proprie targhe già caricate nel sistema” (LEGGI QUI). Nonostante questo però a gennaio 2016 la stessa Amministrazione smentiva quanto precedentemente stabilito, dichiarando che l’autorizzazione, anche dei disabili con regolare permesso, doveva essere richiesta. Senza entrare nel merito di come sia possibile che da ottobre a gennaio non si sia provveduto ad inserire nel sistema di controllo le targhe delle auto con regolare contrassegno o non sia venuto in mente di ritoccare segnaletica al fine di essere più chiari, c'è pure un’aggravante.

C’è chi passando con il varco attivo e disponendo del regolare contrassegno ha avuto un dubbio e ha pensato di chiamare il numero riportato sul cartello per avvisare, entro le 72 ore consentite, di essere titolare del permesso come specificato dal cartello: “Comunicare la targa del veicolo al momento dell’accesso al numero verde, ha chiamato ripetutamente il numero 0694184799", che però, non solo risulta inattivo, ma che l’Amministrazione sul suo portale avvisa della sua inattività. Insomma, un bel pasticciaccio che sta producendo una valanga di multe illegittime e una cascata di ricorsi le cui spese saranno a carico dei cittadini.

Senza contare che, come più volte segnalato, in particolare il varco di piazza Roma appare decisamente inappropriato perché mal segnalato, sostanzialmente inutile (ad impedire l'accesso al centro storico c'è poi quello, atroce, di via Vincenzo del Grande, e fallace dal momento (LEGGI l'articolo).

Un bel casino. E siamo solo alle multe di febbraio.



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