Rocca di Papa, Marika Sciamplicotti brucia tutti: "Mi candido alle Primarie"
12-01-2016
ROCCA DI PAPA - L'assessore rompe gli indugi. "E' il momento di cambiare passo e di pensare ad un percorso nuovo". Appuntamento il 20 marzo
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Scorre veloce il tempo che separa il Pd di Rocca di Papa dalle Primarie. Nell’apparente, insidiosa, tranquillità della rovente situazione politica di Rocca di Papa (inutile ricordare che il direttivo del Pd o, meglio, la sua maggioranza, il 25 ottobre 2015 annunciò di volere sì le Primarie, ma di vedere Fei e solo Fei come candidato sindaco ideale. Di fronte alla reazioni unanimi di tutta la Giunta e del sindaco Boccia, Fei ha poi ritirato la sua candidatura a sindaco, almeno sotto il simbolo del Pd), caratterizzata da Primarie quasi lasciate a se stesse e gazebi disertati dai “big” del partito, l’assessore Marika (Silvia) Sciamplicotti si propone alla Città come candidata alle Primarie per la scelta del candidato Sindaco (per ora solo del PD), in programma per il prossimo 20 marzo 2016.
Rocca di Papa si sta avvicinando ad un appuntamento elettorale importante. Negli ultimi dieci anni l’amministrazione guidata da Pasquale Boccia ti ha visto assessore per ben due volte. Cosa ti spinge a proporre la tua candidatura alle Primarie?
Prima di tutto il rispetto per la gente e il legame con la mia città. Dopo tanti anni di governo di Rocca di Papa, non possiamo non accorgerci che il Pd ha bisogno di rilanciare la sua forza propulsiva. E questa non è una critica: il Partito che amministra è fatto di persone ed esperienze che hanno dato tanto a Rocca di Papa. È chiaro che, quale assessore, non posso e non voglio mettere in dubbio l’azione del sindaco Boccia, con il quale ho sempre lavorato con reciproca massima serietà e stima. Tuttavia, dopo il suo secondo mandato, c’è bisogno di coraggio per avviare un percorso nuovo. Proprio per questo sto lavorando ad una proposta innovativa insieme a tanti giovani ed esponenti della società civile, tutti preparati e appassionati che, ognuno con le proprie competenze e professionalità, offrono il loro prezioso contributo a Rocca di Papa. E mi ritengo onorata e fortunata di averli vicino. Da qui, voglio partire per aprirmi a tutti i cittadini per bene e con voglia di impegnarsi per la città.
Hai parlato di persone ed esperienze di governo. Il gruppo che stai creando coinvolgerà anche membri della presente amministrazione?
Le persone con le quali ho contribuito a guidare la città sono tutte importanti e le ringrazio una ad una per le esperienze che abbiamo condiviso. Il nostro progetto per Rocca di Papa è innovativo nelle parole e nei fatti. Chi vuole può contribuire ma con la consapevolezza che abbiamo bisogno di dare nuovo slancio all'azione amministrativa con un forte rinnovamento e con una classe dirigente in grado di assolvere a questo ambizioso compito. Siamo aperti a tutti ma molto selettivi.
La domanda è d’obbligo. Il 25 ottobre (LEGGI l'articolo) il direttivo ha lanciato le Primarie e, anticipando i tempi del ferreo Regolamento elettorale, tra l’assessore Sellati e l’assessore Fei, ha scelto quest’ultimo come candidato Sindaco ideale, facendo capire che le Primarie, per la maggioranza del direttivo, sono un passaggio evitabile. Dopo quel famoso post, hai mai pensato di uscire dal Pd?
Confesso che la delusione è stata forte. Vedere il mio partito, con il quale mi sono candidata e sono stata eletta per ben due volte, trincerato dietro a posizioni non accompagnate da alcuna discussione che abbia riguardato il progetto di città (o, se questa discussione è avvenuta, io non sono stata coinvolta e con me nessuno delle persone con le quali lavoro) ha creato una ferita che è stato difficile ricucire (LEGGI l'articolo). Ma noi siamo un partito unito che guida una città come Rocca di Papa, protagonista della fratellanza e fortemente schierata a favore di un modello di comunità vivace e dinamico. Dopo quella caduta del 25 ottobre, la segretaria Raffaella Taggi e quei componenti del direttivo che avevano avallato quella forzatura hanno mostrato grandissima maturità politica ed umiltà mettendosi al servizio del partito. Firmando insieme al Partito democratico provinciale il documento che ha annullato politicamente la scelta inizialmente insindacabile su Mauro Fei, Raffaella Taggi e i membri della maggioranza del direttivo hanno scelto di agire con maggiore trasparenza e con metodo democratico. Ma questa è storia di ieri. Oggi mi candido per ridare slancio a Rocca di Papa e credibilità al Pd. Anzi, colgo l’occasione per ringraziare Mauro che, con il suo doveroso passo indietro, ha contribuito alla stessa causa mostrando grande rispetto per le regole.
Va bene tutto: il direttivo ha firmato un documento con il provinciale e Mauro Fei non è più disponibile a candidarsi alle Primarie. Però, è chiaro che il dato è tratto, la maggioranza del direttivo è con Fei laddove dovesse tornare in campo. Pensi che questo possa influenzare l’esito delle Primarie?
Io confido nel buon senso e nella lealtà di tutti. Io, il mio gruppo e alcuni miei colleghi di Partito e di Giunta crediamo nelle Primarie e ci stiamo impegnando per spiegare ai cittadini il funzionamento del complicato procedimento per votare il prossimo 20 marzo 2016. Mi auguro che tutti facciano lo stesso per poter arrivare uniti al prossimo appuntamento elettorale. In ogni caso, non spetta al direttivo scegliere il candidato sindaco. La parola è dei cittadini di Rocca di Papa: sono loro che dovranno decidere chi vogliono che si candidi alle elezioni di giugno e, conoscendoli, so che sapranno fare la scelta migliore per Rocca di Papa.