Montecompatri: tra Ansovini e la sacra unzione di De Carolis ci sono il Prg e D'Acuti. E Quaranta...

07-01-2016

MONTECOMPATRI - Il sindaco alle prese con una Giunta che gli si sta sfaldando sotto i piedi e con la necessità di garantirsi un papabile successore fedele alla sua linea

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Marco De Carolis, impegnato in queste settimane a replicare al Pd sulla vicenda degli smartphone (LEGGI l'articolo), la sua scelta l'ha fatta. Il suo successore, secondo i suoi desideri, dovrebbe essere Mauro Ansovini, attuale assessore al Bilancio: una scelta che De Carolis avrebbe fatto già nei mesi scorsi e della quale si era già detto (LEGGI l'articolo). Il sindaco ha bisogno di un successore che sia in grado di garantire fedeltà alla linea amministrativa fin qui adottata.

De Carolis ha però in mano una rosa piena di spine e non è neanche detto che alla fine la rosa sia destinata a fiorire. La prima spina si chiama Claudio Quaranta. Né il sindaco né tantomeno il suo vice, appunto Quaranta, hanno intenzione di salutarsi. Quaranta in queste settimane ha chiaramente voltato in via ufficiale le spalle al suo sindaco aderendo all'iniziativa politica "Alba nuova" (LEGGI l'articolo), iniziativa dietro alla quale c'è chiaramente la sua mano, ma non ha finora minimamente messo in discussione il suo incarico in Giunta. De Carolis tantomeno ha pensato di rimuoverlo dall'Esecutivo: e così da un paio di mesi (ma le distanze erano nette da molto più tempo) sindaco e vice - che dovrebbe essere il suo uomo di fiducia - neanche si guardano in faccia.

De Carolis non tocca ancora nulla per non alterare equilibri precari: a Quaranta la cosa sta bene così e si va avanti come se niente fosse. Così è.

L'altra spina del sindaco si chiama Fabio D'Acuti, ingombrante assessore all'Urbanistica che non solo ambirebbe volentieri ad un ruolo da padrone di casa per gli anni dal 2017 al 2022 ma soprattutto vorrebbe portare a dama quel Piano regolatore generale le cui linee guida languiscono da mesi nel cassetto del responsabile dell'Ufficio tecnico. Il nuovo Prg sarebbe insomma pronto per essere approvato ma nulla si muove ancora su quel fronte. D'altra parte: perché dare lustro e visibilità ad un assessore che non rientra neanche nei piani futuri di De Carolis? Un Prg, pare, da oltre 1,2 milioni di metri cubi di nuovo cemento tra residenziale e commerciale, un po' in tutto il territorio comunale. Dal centro storico a Laghetto, alla Molara.

D'Acuti, d'altra parte, avrebbe già fatto intendere che per la successione all'attuale primo cittadino sarebbe ben lieto di passare per elezioni primarie. Eventualità questa che in casa del centrodestra non si è praticamente mai verificata. Ma ha ancora un senso parlare di centrodestra a Montecompatri? E altrove?

Insomma: De Carolis, in attesa che anche Claudio Gara manifesti segni di insofferenza, si ritrova con una Giunta nella quale il suo vice si è ufficialmente distaccato dalla sua linea politica ed un assessore, un altro dei pezzi forti, pronto a fargli la guerra. Non male ad un anno e mezzo dalle elezioni.

Immagine tratta dalla pagina Facebook del Comune di Montecompatri