Rocca di Papa: il Pd senza certezze verso il congresso straordinario del 2 luglio
20-06-2017
ROCCA DI PAPA (politica) - Ieri sera una riunione in Aula consiliare per pochi intimi: mancano ancora le candidature. Unico punto di condivisione: le dimissioni immediate degli scissionisti dell'Mdp
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
Era e resta in salita la strada del Pd di Rocca di Papa. Un partito che oggi non ha né capo (per quanto il delegato provinciale Marco Catalini si stia impegnando quantomeno a rimettere in carreggiata il gruppo lungo la linea delle regole del partito), né coda.
L'obiettivo, che alla luce di quanto accaduto anche in aprile (congresso annullato per ritiro dell'unica candidatura alla segreteria di Mauro Fei) non può non incutere timore.
Ieri pomeriggio in Aula consiliare una riunione per pochissimi intimi per provare a delineare quanto accadrà nei prossimi giorni. Poche le idee messe sul tavolo dai diretti interessati, secche le richieste da parte del citato Catalini: chi si candiderà alla segreteria dovrà avere il supporto di almeno 25 tesserati al Pd roccheggiano e dovrà proporre una propria piattaforma politica. Punto secondo: supporto del partito e del futuro direttivo all'unico consigliere rimasto in Aula, Marika Sciamplicotti. Punto terzo, condiviso da tutti i presenti, dimissioni da consiglieri comunali degli scissionisti passati ad Articolo 1-Movimento democratico progressista, insomma la coppia di eletti nelle file del Pd che, Pasquale Boccia in testa, siedono oggi in Consiglio.
Tutto qui: di candidature alla segreteria non se ne scorgono. Il Pd roccheggiano per il momento resta aggrappato all'ultimo stanco ritornello di una canzone senza più alcun senso e che vede in Mauro Fei (sempre perdente negli ultimi 2 anni) e Maurizio De Santis i riferimenti delle rispettive correnti. La Sciamplicotti oggi non ha tessere da mettere sul piatto e dunque neanche forza per imporre una propria candidatura.
Il resto è noto. Compresi i continui scambi di "lettere d'amore" col sindaco Crestini, uno che aspira al Pd, praticamente a livello sovracomunale vi è già dentro, ma sul livello locale ha proprio nella Sciamplicotti l'ultimo scoglio da superare.