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Frascati, Giunta Mastrosanti: per il "nome forte" rispunta Claudio Gori. Le priorità: dalla scritta verde ai rifiuti. E i manifesti

05-07-2017

FRASCATI (politica) - Il nuovo sindaco sta cercando di chiudere il cerchio per il suo Esecutivo e per le altre poltrone da assegnare

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Deve chiudere il cerchio, verificare eventuali incompatibilità di ruolo ed incarico, e partire con la sua squadra. Per il sindaco Roberto Mastrosanti sono giorni di super lavoro questi anche perché i nomi da individuare sono diversi ma non moltissimi. In pratica sul piatto ci sono: i 5 assessori (compreso il vice sindaco), il presidente del Consiglio, il nuovo direttore generale della Sts (che però al momento è di fatto commissariata dalla commissione individuata nei giorni scorsi dal commissario straordinario Bruno Strati), i membri dello stesso Cda della Sts e, potenzialmente un paio di dirigenti del Comune di Frascati.

E il capo di gabinetto? Sembra infatti che, già prevista dal Movimento 5 stelle, la figura tanto contestata a Spalletta, che come noto scelse Giampiero Pisciolini, possa essere riproposta anche da Mastrosanti. Auspicabilmente a retribuzioni inferiori. Senza contare poi lo staff del sindaco.

Insomma, passiamo ai nomi.

Il nome forte, quello al quale affidare anche la carica di vice sindaco, è tornato ad essere Claudio Gori. Supersponsorizzato dal fratello Mario, già a più riprese consigliere di opposizione (tranne il breve periodo finale del mandato di Stefano Di Tommaso di cui fu uno dei salvagente), già candidato sindaco, Claudio riceverebbe anche quella delega per la quale è considerato uno dei massimi interpreti a livello assoluto. Il Bilancio.

E d'altra parte in marzo, quando venne chiuso l'accordo tra Roberto Mastrosanti ed il gruppo di Franco Posa (di cui Mario Gori fa parte da tempo), proprio il nome di Claudio Gori venne considerato quello messo sul tavolo in maniera importante (LEGGI l'articolo). Figlio dell'ex sindaco Vincenzo, Claudio Gori completerebbe un "quadretto famigliare" che vede, oltre al citato Mario dietro le quinte (ma in maniera ampiamente visibile) anche la di quest'ultimo figlia, Arianna Gori, in Consiglio comunale tra le più votate (prima della lista Mastrosanti sindaco con 236 preferenze).

Per Claudio Gori, di fatto, potrebbero però schiudersi anche le porte della direzione generale della Sts, con un incarico temporalmente interessante e retributivamente compatibile con quello che l'attuale dirigente del Comune di Spoleto percepisce in Umbria.

Tra gli altri nomi ad andare per la maggiore c'è ancora quello dell'ex sindaco Franco Posa che vorrebbe la delega alla Cultura per quanto la coalizione di Mastrosanti, ancora per bocca del plenipotenziario Mario Gori, abbia giurato e rigiurato che di ex amministratori nella squadra di Governo non ce ne saranno. Con questa pregiudiziale cadrebbe - smentita peraltro da lui stesso - anche la candidatura di Claudio Marziale allo Sport. Molto più probabile dunque che i due influenti "senatori" della coalizione di Mastrosanti suggeriscano dei nomi sui quali riportare la propria influenza.

Mistero fitto invece sulle 2 donne che comporranno la squadra: restano in piedi le candidature di Susanna Nicolodi e quella, nuova, di Valentina Sollecito, candidata consigliera con "Progetto Frascati".

In Consiglio la presidenza spetterà con ogni probabilità a Franco D'Uffizi (il più votato) mentre appare certa la delega a Turismo ed enogastronomia per Roberto Gherardi De Candei, già nel direttivo di "Eventi tuscolani".

PRIORITA' - Partita quasi per scherzo (LEGGI il nostro articolo di ieri), la questione della "scritta verde" di piazza Marconi sembra diventata prioritaria. Ad esporsi per un immediato spostamento è stato come ovvio sui social il presenzialista Mario Gori ("Fateci insediare poi provvediamo", ha scritto) ma è intervenuto, sempre sui social, anche lo stesso sindaco. "La scritta piace poco - ha commentato Mastrosanti sotto un post - ma nel complesso sono il restauro della piazza e gli arredi che non convincono. Occorrerà metterci le mani. Vedremo in che maniera ma la scritta sarà ricollocata altrove".

Insomma, dopo tante esposizioni per la scritta verde le ore sembrano contate. Per quanto la sensazione è che a quasi due anni dall'installazione i cittadini non solo l'abbiano accettata (basta leggere i commenti) ma anzi in qualche modo venga percepita con una "attrazione moderna" alla quale riferirsi. Certo è che la "scritta verde" di piazza Marconi è oggi una delle cose più fotografate di Frascati. Dai turisti stranieri, dai ragazzi e chi viene a Frascati oltre che da tanti cittadini.

La rimozione è davvero un priorità?

Sul tavolo, ad iniziare dalla Sts, il sindaco trova però anche la spinosa questione dei rifiuti. Bisogna scegliere definitivamente la strada da seguire: affidamento in-house ad Ambiente Spa, anche sulla scorta dei pareri positivi ottenuti in questi mesi dal commissario prefettizio o gara europea? L'affidamento diretto appare complicato, sul piano politico: quindi possibile che si opti per la seconda strada - molto più lunga sul piano operativo - a meno che Mastrosanti (che è stato anche assessore all'Ambiente) non cavi dal cilindro una terza opzione.

Inutile dire che anche il Bilancio resta una priorità assoluta soprattutto in quel che riguarda il complicato rapporto con la stessa citata Azienda speciale Sts.

Chiusura per i manifesti famosi di ringraziamento (LEGGI l'articolo): a ieri non risultava alcuna fattura emessa dalla Sts, titolare del servizio di affissione, verso il mandatario della campagna elettorale di Mastrosanti né ad altri soggetti riconducibili alla coalizione. Eppure alcuni manifesti (pochi sul totale, come ampiamente dimostrato) riportano il timbro. Cosa è successo? Chi ha affisso i manifesti (a parte l'affissione abusiva ad opera di soggetti individuabili riportata nell'articolo e nella foto)? Il servizio è stato pagato?

Immagine tratta da Facebook



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