Emergenza acqua ai Castelli romani, turnazioni in arrivo. I sindaci chiedono di ridefinire il programma

13-06-2017

ROCCA PRIORA (attualità) - Ieri nella sede della Comunità montana l'incontro tra i gestore ed i sindaci dei Comuni dell'area Doganella

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

L'emergenza idrica c'è ed è seria, soprattutto per i Comuni tuscolani e quelli comunque afferenti all'ex Consorzio Doganella. La mappa consegnata agli amministratori il 23 maggio è più che mai operativa e le turnazioni annunciate da Acea (LEGGI l'articolo e VEDI la mappa) potrebbero iniziare già dalla prossima settimana.

L'incontro di ieri presso la sede della Comunità montana dei Castelli romani, a Rocca Priora, alla presenza del personale del gestore idrico nelle persone dei tecnici e responsabili Bisegni, Cocozza e Di Felice e di tutti gli amministratori interessati, ha permesso di chiarire meglio la situazione e di mettere a punto - per quanto possibile - le prossime attività. Presenti anche i carabinieri delle Compagnie di Frascati e Palestrina, territorialmente interessati all'emergenza in oggetto.

SICCITA' - Il livello di scarsità nell'approvvigionamento idrico descritto da Acea è più grave di quello del 2008 ed è necessario che l'acquedotto della Doganella venga alimentato supplementarmente dal Simbrivio che, a sua volta, dovrà essere autorizzato dalla Regione Lazio per aumentare il prelievo dalle fonti del Pertuso. In questo modo, dall'attuale riduzione del 20% lamentata da Acea, si abbatterebbe notevolmente il gap rispetto agli anni scorsi raggiungendo il 5% di ammanco, dato che comunque comporterà l'annunciata turnazione.

TURNAZIONE - L'obiettivo del razionamento dell'acqua è quello di dare ai serbatoi, in particolare quelli del sistema idrico della Doganella, di rifornirsi e di scavallare i fine settimana, giorni tradizionalmente più "scarichi" di acqua.

La mappa dell'emergenza pone sostanzialmente l'intero settore tuscolano-prenestino in zona rossa per quanto la proposta di turnazione inviata da Acea nei giorni scorsi ai Comuni interessati riguardi esclusivamente alcune determinate zone. Non per tutti il razionamento sarà drastico né però, al contrario, non per tutti sarà una passeggiata.

zona rossa - Frascati, Monte Porzio Catone, Monte Compatri, Rocca Priora, San Cesareo, Colonna, Zagarolo, Lariano, Velletri, Lanuvio, Genzano, Ariccia ed Albano Laziale.

zona gialla - Grottaferrata, Ciampino, Marino, Rocca di Papa, Castel Gandolfo, Nemi, Pomezia, Ardea ed Artena.

Sul punto specifico, pur confermando la necessità di ricorrere a questa misura, Acea si è detta disposta a rivedere le proposte inviate raccogliendo anche le indicazioni ed i suggerimenti dei Comuni. Gli amministratori comunali hanno chiesto di ammorbidire il carico di distacco dell'acqua, evitando che - come ad esempio nel caso di Frascati nella zona servita dal serbatoio di Vigna Ferri (zona bassa del territorio comunale) - il razionamento avvenga tutti i giorni.

"Qualche amministratore - spiega Damiano Pucci, sindaco di Rocca Priora e presidente della Comunità montana dei Castelli romani e prenestini, che ha preso in carico il coordinamento degli amministratori territoriali - ha suggerito la possibilità, nell'emergenza, di poter attingere acqua dai pozzi. Una proposta che Acea sta valutando ma che non appare compatibile con l'emergenza già in corso dal momento che comunque l'acqua da distribuire in rete deve rispondere ai requisiti di legge e non ci sono i tempi tecnici per procedere al controllo puntuale dei singoli pozzi. Questa possibilità sarà comunque valutata per i prossimi mesi".

Ad Acea, i sindaci hanno anche chiesto investimenti e maggiore presenza sul territorio. Nel primo caso il gestore ha annunciato interventi importanti sul fronte dell'approvvigionamento nella zona di Velletri e Lariano, lavori che però dureranno almeno 4 anni e che dunque non daranno immediati benefici. Nel secondo caso, Acea ha promesso di essere più presente, più rapida negli interventi e più trasparente (anche attraverso il portale istituzionale) nella comunicazione.

Le parti si sono lasciate garantendo reciproca collaborazione nella direzione della riduzione dei ritmi e dei carichi della turnazione prevista.

Di acqua si continuerà a parlare molto in questi mesi e gli amministratori hanno anche preso l'impegno di confrontarsi con i cittadini. A Rocca Priora di acqua si parlerà nel Consiglio comunale straordinario di domani, mercoledì 14 giugno.