Frascati: arrivano le autobotti, ma alcune zone restano scoperte. Acea comunica (ai sindaci) le turnazioni

08-06-2017

FRASCATI (attualità) - L'emergenza acqua annunciata il 23 maggio entra già nel vivo. Dopo Monte Porzio, Velletri, Zagarolo e Rocca Priora tocca anche al capoluogo tuscolano

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A Vermicino questo pomeriggio è arrivata l'autobotte di Acea per portare sollievo ai residenti che per ore sono rimasti a secco. Un'immagine, una foto, quella scattata questo pomeriggio a via Greuter, che temiano di dover utilizzare spesso in questa estate.

L'emergenza annunciata quasi in sordina il 23 maggio (nessuno, a parte ilmamilio.it per giorni ha riportato la notizia, sottovalutando alla grande quello che sarà il problema dei prossimi mesi e, temiamo, dei prossimi anni, LEGGI l'articolo e VEDI LA MAPPA delle criticità idriche), inizia a far sentire i propri effetti: nei giorni scorsi era toccato a Monte Porzio Catone, a Velletri, a Zagarolo e - limitatamente - a Rocca Priora. Da ieri tocca anche a Frascati. Una città che finora raramente era stata interessata al problema.

Di fatto l'arrivo dell'autobotte a Vermicino non è stata sufficiente perché alcuni residenti lamentavano distacchi dell'acqua anche nella zona di via Macchia dello Sterparo.

Sarà una lunga, lunghissima torrida estate di siccità.

I Comuni più problematici sono, come più volte rimarcato, quelli afferenti all'ex Consorzio della Doganella: si tratta dunque di Frascati, Monte Porzio Catone, Monte Compatri, Rocca Priora, Colonna, Zagarolo, San Cesareo e Palestrina. Le vecchie fonti del Vivaro sono quasi a secco.

Intanto proprio nelle scorse ore Acea ha inviato, Comune per Comune, sindaco per sindaco, la propria proposta di turnazione. Turnazione che, come già annunciato, toccherà a tutti quei Comuni che si trovano nella zona rossa della mappa delle criticità consegnata dal gestore idrico ai sindaci nel famoso incontro del 23 maggio.

La sospensione della fornitura idrica, che dovrebbe avvenire soprattutto nelle ore notturne, dovrebbe favorire la ricarica dei serbatoi ed "alleggerire" il carico sulle fonti e sugli acquedotti.

Lunedì 12 giugno i documenti inviati in questi ore ai sindaci saranno oggetto dell'incontro organizzato tra Acea e gli 8 Comuni dell'ex Consorzio Doganella con, in aggiunta, Rocca di Papa.

Per Acea la colpa principale, come più volte detto, è della siccità: di piogge, insomma, del 46% inferiori a due anni fa. Una spiegazione decisamente limitativa.