Rocca di Papa: contro le antenne solo un manipolo di attivisti. Le minoranze si riempiono solo di inchiostro e parole

24-05-2017

ROCCA DI PAPA (attualità) - Ieri pomeriggio la manifestazione lungo corso Costituente che ha costretto il sindaco a scendere dalle sue stanze

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Un manipolo di attivisti che alla fine hanno comunque costretto il sindaco pro tempore di Rocca di Papa a scendere dal suo ufficio e ad ascoltare le legittime richieste dei manifestanti (LEGGI l'articolo). Poche, confuse rassicurazioni. Non che ci fosse da sperare, in quella sede, altro.

Sta di fatto che gli organizzatori, gli attivisti 5 stelle supportati dal Comitato per la salvaguardia e la tutela dell'ambiente di Monte Porzio Catone (gruppo molto attivo da anni sul fronte dell'elettromagnetismo), la faccia e la voce ce l'hanno messa.

Una trentina, poco più, di manifestanti che hanno comunque ottenuto il risultato di far scendere il sindaco. Mica male, merce rara.

Che poi fino in queste ultime settimane, dal Bilancio alla diffusione della notizia della bocciatura del ricorso degli antennari da parte del Consiglio di Stato, i messaggi inviati ai cittadini sul destino delle antenne di Monte Cavo siano stati a dir poco contradditori, questa è un'altra storia.

A parte loro, però, nessun esponente politico della minoranza - anche quelli che scrivono tanto e protocollano mozioni ed interrogazioni al chilo (ricevendo risposte al grammo) - si è fatto vedere lungo corso Costituente nel corso della manifestazione..

Inchiostro e parole, tante, ma la presenza è un'altra cosa e di questo si sono accorti anche gli stessi organizzatori. Strano davvero a pensare che, ad esempio, quelli dell'Mdp che mai in questi mesi hanno disdegnato di strizzare l'occhio ai 5 stelle, non fossero presenti.

A meno che, viene da pensare, i 5 stelle con cui "flirtano" (politicamente parlando) i demo-prog non fossero quelli presenti nella protesta di ieri. Ed allora tutto tornerebbe.

Quindi dai di mozioni, interrogazioni, richieste di Consiglio straordinario (tutto lecito e dovuto, ci mancherebbe), ma meglio non farsi vedere in strada.

Assenti ad onor del vero anche gli altri e consiglieri rappresentanti di opposizione: da Obiettivo (presente però con alcuni attivisti, come Mario Gatta e Alvaro Fondi) al Pd. Degli altri gruppi di minoranza si è persa definitivamente traccia, ahinoi.

Ma non era la battaglia comune a dover far superare le barriere di appartenenza politica?