FRASCATI (politica) - L'ex sindaco non avrebbe accolto l'invito delle liste che lo sostenevano a candidarsi. Ecco chi va dove
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Franco Posa rinuncia. La voce rimbalza con insistenza e con una grande attendibilità per la città: l'ex sindaco, dunque, risponde "picche" all'appello che le liste che lo stavano supportando in questi mesi gli hanno espilicitamente fatto nei giorni scorsi (LEGGI l'articolo).
L'uscita di scena di Franco Posa, sulla cui decisione potrebbe aver pesato il mancato accordo col Pd o comunque la stessa discesa in campo di Raffaele Pagnozzi, libera definitivamente i suoi uomini.
Nell'incontro in corso in queste ore tra alcune delle liste che avrebbero sostenuto Posa ed il gruppo Mastrosanti appare molto possibile (ma non scontata) la convergenza sull'ex superassessore dei gruppi che fanno riferimento a Mario Gori, ma anche agli stessi Roberto Eroli ed Alessandro Adotti con le rispettive liste. Anche se è da vedere se i supporter di Mastrosanti accetteranno di comprendere nella coalizione - per arrivare almeno al ballottaggio - componenti espressamente di destra.
Al vaglio anche una candidatura "interna" alternativa a Posa.
Chi resta fuori? Probabilmente quelle che erano state definite come le "colombe" dello schieramento di Posa, ovvero quelli di "Viva Frascati", vale a dire l'ex direttore generale Antonio Di Paolo, il delfino dell'ex sindaco Roberto Gherardi de Candei, Gianpaolo Senzacqua, Pasquale Di Cicco e via dicendo.
Possibile, per loro, un dialogo - tutto da percorrere - col Pd.
Ultima modifica ore 9.33 del 25/03