Frascati, parcheggio di Villa Torlonia: possibile realtà o fantasia? - FOTO & VIDEO
25-03-2017
FRASCATI (attualità) - Oggi l'incontro presso la Sala degli Specchi con l'architetto Di Nunzio che ha illustrato il piano di fattibilità della sua idea ai cittadini presenti
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Un incontro confronto per riflettere su una proposta progettuale relativa ad una tematica tanto cara alla città di Frascati: i parcheggi. Si è svolta questo pomeriggio presso la Sala degli Specchi di Frascati in presenza del Commissario straordinario Bruno Strati, l'architetto che ha ideato il progetto, Roberto Di Nunzio, il responsabile del servizio Urbanistica ed Edilizia del Comune di Frascati Giuliano D'Agostini, cittadini e ex consiglieri comunali, l'iniziativa in cui è stato presentato il progetto del parcheggio di Villa Torlonia.
"Questo pomeriggio - ha sottolineato il commissario Bruno Strati - non ha carattere politico e si propone come un incontro, confronto su una criticità della città. Lo spirito con cui è stato organizzato questo appuntamento è lo stesso con cui sono state accolte le proposte delle realtà 
associative attive sul territorio in questi mesi. Abbiamo, dunque, voluto accogliere la richiesta dell'architetto per diffondere i dettagli del progetto alla cittadinanza."
L'idea di Di Nunzio si articola su tre piani, ricavabili sotto via Annibal Caro, con la tecnica top-down (in serata verrà caricato il video), con circa 500 posti auto (148 nel piano -1, 175 nel piano -2 e 173 nel piano -3) realizzabile in poco più di 12 mesi al costo di circa 6milioni di euro.
"Attraverso il bando pubblico - ha spiegato l'architetto coadiuvato nella presentazione dal collega Mazzarelli - il comune di Frascati potrebbe accedere ai finanziamenti europei e coprire la maggior parte delle spese. Le quattro fasi di realizzazione, inoltre, non andranno ad incidere sulla viabilità perchè la tecnica che abbiamo proposto permetterà la circolazione con il cantiere aperto".
In merito ad eventuali preesistenze di interesse storico-artistico e archeologico? "Abbiamo preso contatti con la Sovrintendenza - ha spiegato Di Nunzio - la quale ci ha spiegato che nell'area, su cui sorgeva prima la Villa di Lucullo e poi Villa Torlonia, poco è rimasto dopo i bombardamenti del '43. I documenti fanno riferimento solo a due preesistenze che si trovano agli estremi della zona in cui verrà realizzato il cantiere".
Insomma un progetto ben studiato nei minimi dettagli che potrebbe far fronte ad una criticità molto sentita dalla cittadina castellana, ma che ad oggi è ancora difficile stabilire se è un possibile realtà o rimarrà una fantasia.
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