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Elezioni Frascati, ora si balla: dal clamidosauro ar puzzone. Passando per falchi e colombe

23-03-2017

FRASCATI (politica) - Con l'ufficializzazione di Lello Pagnozzi tutto viene di conseguenza: Posa potrebbe mollare anche se i "falchi" continuano a spingerlo avanti. E in casa Mastrosanti il diktat è: tutti zitti

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Ora che, come disse qualcuno qualche settimana fa con grande senso della realtà politica locale, il Pd ha ufficializzato il proprio candidato (per quanto il Partito democratico sia finora l'unico che non abbia ancora espresso il proprio apprezzamento per Lello Pagnozzi, come già fatto dalle altre 3 liste della coalizione), si inizia a ballare davvero. In vista delle elezioni Amministrative di giugno.

Il Pd insomma manda avanti gli altri e aspetta: meglio vedere che succede, meglio capire se qualcuno dopo aver tanto spinto adesso molla la barca...

Le novità non sono da poco, Pagnozzi a parte. Perché se l'ex segretario generale del Coni è la vera ed unica novità su una scena politica cittadina (insieme alla 5 stelle Lucia Santoro) che ripropone le solite facce di 3 ma anche, in parte, di 8 e 13 anni fa, la voce che circola con insistenza in queste ore è quella di un possibile ritiro da una probabile candidatura a sindaco di Franco Posa. Un Franco Posa che in questi mesi non ha mai - mai - parlato. Nulla. Neanche una virgola. L'unica uscita pubblica, con forte sapore programmatico, era stata quella dello scorso novembre quando con l'asssociazione "Alfabeti del futuro" aveva organizzato un interessante incontro per fotografare la Frascati di oggi (LEGGI l'articolo). Incontro che, venne chiaramente espresso, sarebbe stato solo il primo di un ciclo del quale si è ampiamente persa traccia.

Qualche giorno fa poi Posa è stato insignito del cappello di "candidato sindaco" da parte delle liste "Prima Frascati", "Viva Frascati", "Amo Frascati" e via dicendo (LEGGI l'articolo): l'ex sindaco non ha battuto ciglio, non ha profferito parola. Nulla di nulla.

A spingere forte sull'acceleratore sono sempre e comunque i suoi "falchi" (su tutti Mario Gori e Roberto Eroli), gli stessi che a quanto si dice sarebbero gli animatori di una pagina Facebook "Noi che rivogliamo Franco Posa sindaco di Frascati" che in ormai diverse settimane di vita ha raccolto la miseria di 126 "mi piace". Ed è anche una pagina "promossa".

I "falchi", si diceva. Gli stessi che hanno pubblicato un gustosissimo post sulla pagina di cui sopra. Il grido è "Aridatece er puzzone", dove "er puzzone" è proprio Posa.

"ARIDATECE ER PUZZONE!” Così una popolazione intera, Roma, dopo aver gioito alla liberazione dai tedeschi della città da parte degli anglo-americani, nel giro di pochi mesi dall’ingresso a Roma del Generale Clark, scriveva sui muri di Trastevere. E si, perchè alla fine il “rimedio” per i poveri romani, si dimostrò tristemente peggio della “malattia”. Ebbene quella stessa popolazione che tanto si era lamentata del “Puzzone” non sapeva cosa gli era stato riservato. Il giorno successivo arrivò non uno, ma una serie di “Puzzoni” peggiori di quello che li aveva preceduti. Tanto peggiori che invece di fare politica tra la gente e per la gente erano strafottenti, colmi di tracotanza e soprattutto prepotenti! “Qui comando io!” “No comando pure io!” “Aooò e io non comando? Ma che state a dire!” “Aspè qui chi più comanda sono io!” E mentre al Comune si discuteva, ci si appiccicava, ci si dimetteva pure, salvo poi dire “scherzetto!” la popolazione veniva lasciata al suo destino. Arrivò quindi il giorno che la popolazione iniziò a gridare “ARIDATECE ER PUZZONE!!!” E quel giorno è arrivato anche a Frascati!!!".

L'enfasi c'è, la sostanza pare un po' meno perché se la coalizione fosse così forte non andrebbe da mesi cercando accordi prima col Pd, poi ancora col Pd ed infine con quelli di Mastrosanti? C'è chi in queste ore sostiene che Posa sia pronto a fare definitivamente un passo indietro. Liberando i suoi, impegnati da mesi sul suo nome. Che fine farebbe in quel caso l'esercito dell'ex sindaco? Se "er puzzone" no si lancia nell'agone vero e proprio, in quale nido si rifugeranno le "colombe"?

I tema di personalismi spinti si continua a far rumore sulla sponda di Roberto Mastrosanti dove i soldati avvertono che, come detto e ridetto, stanno "arriva-ndo". Anche da quella parte però il silenzio è assoluto ed è chiaramente una strategia che quelli del gruppo dell'ex superassessore ritengono essere vincente. Ma attenzione che anche a queste latitudini ci sono i "falchi" (per lo più poco avveduti) e le "colombe", molto più navigate. Comunque il diktat è: muoversi nella completa ombra, lanciare qualche messaggio vagamente minaccioso a nuora affinché suocera intenda e fare il collo grosso.

Mestiere, questo, decisamente in voga di questi tempi. Sembrare molto più grossi e cattivi di quanto in realtà non si sia o peggio non si riesca ad essere. Un po' come il clamidosauro, originale rettile non velenoso che apre il suo collare per sembrare più grande.

Salvo poi correre a gambe lettarlemente levate per rifugiarsi sugli alberi se inseguito. Senza una goccia di veleno in corpo e col sangue malinconicamente freddo.

 



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