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Rocca di Papa, per il sindaco quella della Procura sembra la via dell'orto: domani nuova convocazione. E venerdì Consiglio rovente

22-03-2017

ROCCA DI PAPA (attualità) - Da Velletri si attendono risposte sul tema delle demolizioni e acquisizioni e il 25 marzo in Aula consiliare potrebbero arrivare più di 100 persone. All'Amministrazone in questo momento è chiesta solo chiarezza

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Il presidente del Consiglio comunale Massimiliano Calcagni ha chiesto (ed ottenuto) ai capigruppo il rinvio della seduta prevista per domani, giovedì 23 marzo, a venerdì per un semplice motivo: perché, a quanto pare, il sindaco di Rocca di Papa, Crestini, domani è nuovamente atteso in Procura per parlare del tema abusivismo.

Il primo cittadino sarebbe stato nuovamente convocato, e sarebbe la terza volta in pochi giorni, per relazionare sulla propria azione sul fronte acquisizioni/demolizioni in questi primi 9 mesi di amministrazione comunale. Cosa è stato fatto? Cosa si sta facendo? Quali attività stanno eseguendo gli uffici comunali, in particolare quello Urbanistica - il cui assessore di riferimento è, come noto, la vicesindaca Veronica Giannone - del quale si dice invece sia completamente paralizzato?

In Consiglio comunale, venerdì pomeriggio dalle 17 in poi il sindaco e la sua maggioranza si troveranno di fronte un centinaio di persone, ovvero quei cittadini le cui abitazioni sono a rischio demolizione (o acquisizione) a seguito delle sentenze passate in giudicato e che dall'Amministrazione comunale attendono risposte ed impegno.

Lo spazio di manovra è però strettissimo: quanto accaduto ieri ad Artena (LEGGI l'articolo) col rinvio sine die della demolizione di un villino abusivo nel quale vive una 22enne incinta di 4 mesi, costituisce un pericoloso precedente. In quella occasione il sindaco Angelini ha dichiarato l'interesse pubblico per l'abitazione, ma si tratta di una linea che difficilmente potrà essere seguita da altri in via sistematica.

In Consiglio comunale, il sindaco Crestini e la sua assessora all'Urbanistica Giannone non dovranno inventarsi nulla: l'unico obiettivo dovrebbe essere quello di fare chiarezza, di relazionare - come fatto nei giorni scorsi dai commissari prefettizi di Frascati e Grottaferrata e dal sindaco di Rocca Priora Damiano Pucci - su cosa ha chiesto la Procura in questi incontri e su cosa ha risposto l'Amministrazione comunale.

Chissà se anche dai banchi di un'opposizione (oggi formata da ben 5 gruppi consiliari...) sonnacchiosa e apparentemente disposta ad assecondare i silenzi dell'Amministrazione la pensano allo stesso modo. Chissà se alla fine qualcuno dalla minoranza non batta un colpo e si dissoci nettamente dalla linea della maggioranza...

Il tutto, senza dimenticare che in Aula tornerà anche la questione delle Calcare e di un altro complicato intervento urbanistico per il quale è stata chiesta la costituzione di una commissione consiliare d'indagine.

La carne al fuoco è tantissima. L'attenzione mediatica e dei cittadini altissima. L'Amministrazione roccheggiana, che dopo il video-cult di due settimane fa realizzato da Crestini, Giannone e Calcagni, (LEGGI l'articolo) sul tema non è più tornata. E' ora di tornare a farlo.

 



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