Il mistero di Forza Italia, Bertuzzi e le altre incognite: a Grottaferrata le comunali si scaldano
23-02-2017
GROTTAFERRATA (politica) – Bertuzzi lotterà fino all'ultimo per le Primarie. In caso contrario potrebbe scegliere altre strade. Bosso verso una decisione. FI dovrà fare un passo a breve
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
I candidati sicuri alle prossime amministrative sono ad oggi cinque: Moira Masi (Fdi, Noi con Salvini, lista civica), Maurizio Scardecchia (M5S), Rita Consoli (La Città al Governo), Gianluca Paolucci ( Gente Libera, Grottaferrata Per una Alleanza Cittadina). A loro si aggiunge – da queste ore - Luciano Andreotti, supportato da tre o quattro liste civiche. Una scomposizione già di per sé interessante e che si dovrebbe allargare nelle prossime settimane con altri annunci.
Il panorama politico di Grottaferrata è ancora pieno di incognite. Innanzitutto Forza Italia non ha ancora fatto una scelta. In città le voci sono inattendibili perché diversissime tra loro. Gli azzurri sono dati ora come ''interessati'' (magari sotto forma di lista civica) alla proposta del Laboratorio politico lanciato da Francesca Maria Passini, ora come vicini ad una possibile alleanza con Moira Masi (teoricamente approdo naturale per la formazione di un cartello di centrodestra). Meno probabili le eventualità di un avvicinamento a Luciano Andreotti o di una candidatura autonoma. Nel corso dei prossimi 15 giorni, comunque, si comprenderà dove finirà un movimento che nelle scorse comunali del 2014 ebbe un ruolo da protagonista e che ora sembra subire una fase di riflessione dovuta anche all'improvviso crollo della precedente Giunta.
La seconda grande incognita si chiama Stefano Bertuzzi, nome pesantissimo. Se fosse confermata la candidatura Intreccialagli nel PD per lui si tratterebbe della terza bocciatura nel giro di sette anni e sempre proveniente dall'interno dell'organizzazione a cui ha aderito. Bertuzzi, secondo indiscrezioni provenienti dall'ambiente Dem, si batterà comunque fino all'ultimo per ottenere il confronto delle Primarie. In primo luogo perché ha proposto la sua candidatura da tempo, in seconda battuta per rispetto della sua persona e del suo impegno nel partito per molti anni, pur essendo stato sempre inviso ad una corrente interna che lo ha sempre ostacolato, è stato continuo. Se non si effettueranno le Primarie (i tempi sembrano essere già sfavorevoli a questa decisione), Bertuzzi questa volta potrebbe prendere altre strade, principalmente per una questione di dignità. Quali saranno queste strade è da vedere. Entro metà marzo si deciderà tutto.
Cosa faranno, inoltre, Marco Bosso e Luigi Spalletta, i ''civici'' dotati di un certo bacino elettorale di voti e
da sempre contesi ad ogni consultazione comunale? I due potrebbero anche non essere compagni di avventura. L'approdo sarà alla fine quello di Andreotti? Oppure saranno attratti dalla possibilità legata all'ipotesi Intreccialagli? Anche qui dare percentuali è rischioso, perché mai come questa volta le perplessità e i dubbi sono tanti.
Della partita delle candidature a sindaco potrebbe far parte anche Casa Pound, che ha escluso ogni coinvolgimento con il polo di centrodestra. Già nel 2010 il movimento di propose a Grottaferrata e quindi non sarebbe una novità. E' il momento del bis?