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L'ultima bufala degli antivaccinisti: le nanoparticelle. Burioni: "I nani lasciamoli alla Disney"

09-02-2017

ROMA (medicina) - Il medico continua la sua battaglia contro superstizioni e false informazioni

ilmamilio.it

Roberto Burioni continua la sua battaglia per le vaccinazioni e contro gli antivaccinisti. In un paio di post pubblicati sulla sua pagina il medico romano affonda ancora la lama.

"Gli antivaccinisti combattono la loro battaglia: e se la vincono la loro vittoria è segnata da piccole bare bianche, con sopra un Pippo e una Peppa Pig e con dentro un bambino senza nessuna colpa, privato della vita dall'oscurantismo, dalla superstizione e dalla tolleranza che lo stato ha nei confronti dei delinquenti che diffondono pericolosissime bugie.

E' bene saperlo quando si parla di rispettare la loro libertà di scelta e di parola. Stanno solo chiedendo il potere impunemente guidare ubriachi".

Quindi, questa mattina, Burioni è tornato all'attacco.

"Molti genitori sono preoccupati per una possibile contaminazione dei vaccini da parte di elementi tossici o particelle di piccole dimensioni dette nanoparticelle, spaventati da bizzarri personaggi che si autocertificano ricercatori diffondendo notizie pericolose prive di solide basi scientifiche.

Proprio per rispondere a queste preoccupazioni l’agenzia francese per la sicurezza dei medicinali ha condotto uno studio approfondito con l’ausilio di apparecchiature molto sofisticate nel quale sono stati analizzati numerosi vaccini. Parlando di questo studio è imporante una precisazione: così come quando pesate una cassetta di frutta dovete sottrarre al peso misurato dalla bilancia quello della cassetta che contiene le mele, così negli esperimenti scientifici bisogna sempre includere una misurazione del “rumore di fondo”, che dovrà essere considerato lo zero. Da quello si parte per misurare, e si chiama “controllo negativo”.

Correttamente, i ricercatori francesi hanno scelto come “controllo negativo” un farmaco iniettabile contro l’ipertensione che non ha nulla da fare con i vaccini (il Tenormin) e della soluzione fisiologica iniettabile, sarebbe a dire una soluzione sterile di acqua e sale senza alcun medicinale all’interno.

Ebbene, il risultato è stato chiarissimo. I vaccini non sono per niente contaminati: hanno lo stesso minimo numero di nanoparticelle che è presente nel “controllo negativo”, costituito dal farmaco iniettabile e dalla soluzione fisiologica, per cui nessuna preoccupazione riguardante i vaccini è giustificata.

Non solo: la quantità di queste particelle presente nei vaccini (così come nel Tenormin e nella soluzione fisiologica) è bassissima e in nessun modo nociva, confermando la grande cura che viene riposta nella produzione dei medicinali in generale. Recenti studi hanno dimostrato che anche nel sangue delle persone perfettamente sane sono presenti centinaia di particelle di metalli pesanti per millilitro, senza che questo crei alcun disturbo.

Per cui la presenza in TUTTI I MEDICINALI di quantità infinitesimali di queste sostanze è considerata dagli esperti una contaminazione ambientale del tutto innocua, conclusione confermataci dal dato epidemiologico che nessuna malattia è più frequente nei vaccinati o nei trattati con il Tenormin o con soluzione fisiologica rispetto alla popolazione generale.

Dunque le particelle ci sono, ma sono dovunque e sono pochissime, e quando iniettiamo in un paziente un qualsiasi farmaco (vaccino o non vaccino) queste si diluiscono senza alcun pericolo nel sangue tra le tante già presenti all’interno del nostro corpo per il fatto stesso di respirare, mangiare e bere in un pianeta strapieno di esse.

In realtà ci sono anche altri recentissimi lavori che confermano la “pulizia” dei vaccini; ma purtroppo la loro qualità è troppo bassa (mancano per esempio del “controllo negativo” e alcuni dati sembrano degli evidenti errori sperimentali non verificati) e non è purtroppo possibile utilizzarli per confermare quanto scritto sopra. La ricerca fatta male non offre nessuna risposta affidabile, è una regola che vale anche per i lavori “a favore” dei vaccini.

Dunque la conclusione è chiara: i vaccini sono “puliti” esattamente come sono “puliti” tutti gli altri farmaci iniettabili, e le nanoparticelle – nella quantità contenuta dai farmaci iniettabili e dai vaccini – sono innocue e quindi non c’è nulla da temere. I pericoli che i soliti bugiardi vi raccontano sono dunque del tutto immaginari, mentre il rischio di contrarre una malattia contro la quale non si è stati vaccinati è reale e concreto.

Lasciate dunque i ciarlatani a giocare con il piccolo chimico nel loro retrobottega mentre si gonfiano di bile per il fatto di essere (giustamente) ignorati dal mondo e fidatevi delle persone che hanno una reputazione accertata ed affidabile e non lavorano in un sottoscala, ma in una prestigiosa università e sono stimati nella comunità scientifica: una di queste è il Prof. Pietro Gobbi che devo ringraziare per avermi aiutato a scrivere questo post che tratta di un argomento di microscopia elettronica di cui personalmente non sono esperto. Il prof. Gobbi oltre ad essere un mio caro amico d’infanzia è anche Professore di Anatomia Umana all’Università di Urbino ed è uno dei più autorevoli microscopisti elettronici del mondo (trovate qui sotto il link al suo curriculum e alle sue pubblicazioni) ed è anche coautore del lavoro citato che ha dimostrato la presenza di un gran numero di nanoparticelle nel sangue di soggetti perfettamente sani. Lui è una di quelle persone di cui vi potete (e vi dovete) fidare.

Con le nanoparticelle la chiudiamo quindi qui una volta per tutte: i nani lasciamoli nei film di Walt Disney, guardateli con i vostri figli dopo averli vaccinati come abbiamo fatto sia io sia il Prof. Gobbi, che vogliamo bene alla nostra famiglia e di vaccini e di nanoparticelle ne sappiamo un poco di più dei ciarlatani.



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