Accoglienza migranti Albano Laziale, Marini: "Stiamo valutando adesione a Sprar"
07-02-2017
ALBANO LAZIALE (attualità) - Il sindaco nei giorni scorsi è stato convocato in Prefettura insieme ad altri colleghi del comprensorio. "Già tentato tre anni fa ma non trovammo alcun partner"
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"Siamo stati in Prefettura, insieme ai rappresentanti di altri Comuni del nostro comparto ed abbiamo preso atto di quanto ci è stato comunicato". Così Nicola Marini, sindaco di Albano Laziale commenta la richiesta che è giunta da Palazzo Valentini e per la quale, come scritto questa mattina, il Comune di Grottaferrata ha già manifestato interesse (LEGGI l'articolo).
Il Comune di Albano Laziale non ha al momento sul suo territorio comunale Cas (Centri di accoglienza straordinari) o Cara (Centri accoglienza richiedenti asilo) attivi e dunque potrebbe comunque veder arrivare, a prescindere dalla sua adesione allo Sprar, un centro proposto direttamente da qualche cooperativa con l'adesione ad uno dei bandi della Prefettura stessa.
"Tre anni fa - spiega ancora Marini - avevamo dato disponibilità per ospitare migranti ma non abbiamo trovato alcun partner interessato a questo genere di progetti. Daremo comunque mandato agli uffici comunali di sondare nuovamente questa possibilità".
Nel caso in cui Albano Laziale aderisse allo Sprar, con l'approvazione da parte della Prefettura del progetto proposto da decadrebbe immediatamente la possibilità di un contemporaneo arrivo di un Cas.
Con lo strumento dello Sprar, ad Albano Laziale spetterebbe l'onere dell'accoglienza di 151 immigrati (contati col parametro di 3,6 migranti ogni 1000 abitanti, avendo la città albanense 41.700 residenti). Tetto che invece non sarebbe valutato nel caso in cui l'Amministrazione dovesse rinunciare all'adesione.
"Bisogna anche dire - aggiunge Marini - che il nostro Comune non ha comunque strutture pubbliche in grado di poter svolgere questa funzione".