Grottaferrata, dopo le scosse ritorna la richiesta di sicurezza per le scuole
21-01-2017
GROTTAFERRATA – Un genitore: ''Il giorno dell'evacuazione ho visto un pò di confusione...''
A seguito degli episodi relativi allo sciame sismico avvenuto mercoledì scorso, l'Ufficio tecnico comunale si è recato nelle scuole di proprietà comunale per eseguire dei sopralluoghi finalizzati alla verifica di eventuali danni strutturali riportati agli edifici in questione. Dalle verifiche eseguite non sono emerse criticità tali da determinare la chiusura degli immobili. Per quanta riguarda gli istituti parificati di proprietà privata ricadenti nel Comune non sono state segnalati problemi, mentre per gli istituti superiori tutto è andato per il verso giusto. Alla luce di questo scenario, Grottaferrata, al contrario di altre cittadine come Frascati, Monte Compatri o Rocca Priora, non ha deciso la chiusura dei plessi nelle ore successive alla sequenza sismica.
Un discorso a parte sono le polemiche sui piani di evacuazione scolastici e sulla verifica di staticità degli ammobili di fronte agli eventi tellurici. Già dopo la terribile scossa di terremoto che rase al suolo Anatrice e i paesi limitrofi lo scorso 24 agosto 2016 in tanti, anche nell'area criptense, chiesero che dal Comune arrivassero documenti che testimoniassero la stabilità degli edifici.
''Detto che la comunicazione del Comune ci ha rassicurato, vorremmo sapere – domanda Marta, una mamma – se a Grottaferrata le scuole sono in piena sicurezza. Negli scorsi mesi risposte pubbliche e diffuse non sono arrivate da Palazzo Consoli. Ora che c'è il Commissario chiediamo se è possibile veder pubblicati alla cittadinanza tutti i documenti inerenti la sicurezza delle scuole, alla luce anche di tante denunce secondo le quali la gran parte dei plessi scolastici nazionali in zona di sismicità 1 e 2 sarebbero a rischio''. Ma in molti, mercoledì, hanno fatto notare anche il clima di confusione che si è respirato all'esterno degli immobili didattici nel corso dell'evacuazione. ''Sono andato a riprendere mio figlio a scuola – commenta Matteo, un genitore – e devo dire che a Via Garibaldi la confusione mi pareva molta. Secondo me non esiste ancora un grado di preparazione culturale a questi eventi. Parlo dei genitori, ma anche di tutto il mondo scuola in sé. Dovremmo iniziare a parlarci per trovare soluzioni insieme''.
Un argomento che dovrà essere affrontato dalla prossima amministrazione che sarà eletta a Giugno.